Per Filip Kostic è tornata alla carica la Juventus. C'è stata l'Inter, c'è stata la Lazio, ci sono stati i bianconeri. Poi il West Ham. Alla fine, però, il serbo è rimasto a Francoforte ad aspettare nell'hub per capire su che volo salire. Uno lo prenderà: è in scadenza di contratto nel 2023, non vuole rinnovare e l'Eintracht comincia a stargli stretto, sebbene in primavera abbia vinto l'Europa League. Vuole misurarsi con un livello superiore e l'Inter ci aveva pensato, un anno fa, quando Perisic aveva fatto intendere che non avrebbe prolungato (poi ha cambiato idea ma non si è trovato l'accordo) e l'esterno aveva già fatto vedere di che pasta era fatto in Bundesliga.

Oggi l'idea del club sembra quella di andare a prendere un centrale che sostituisca numericamente Ranocchia. Nell'attesa di prenderlo, non essendo arrivati a Bremer e nella speranza che almeno Skriniar rimanga, Inzaghi ha adattato D'Ambrosio a fare il perno centrale della retroguardia, in un ruolo che lo scorso anno è stato ricoperto anche da Skriniar e Bastoni quando De Vrij non c'è stato. Arretrando Darmian, difensore invece che esterno, i giocatori da poter utilizzare tornerebbero sei e la questione dei doppi ruoli sarebbe risolta.

Bisognerebbe a quel punto andare a prendere un esterno sinistro e in questo momento il dilemma sembra proprio questo: un centrale in più o un laterale in più? Ad oggi, per quel che trapela, l'ipotesi più accreditata è la prima. Fiducia a Gosens, insomma, perché (giustamente) non si giudica un giocatore dal pre-campionato, peraltro inficiato da un problema muscolare. All'occorrenza c'è appunto Darmian e col Lione ha giocato Dimarco, con ottimi riscontri.

Forse, però, la scelta andrebbe ponderata anche su quelle che sono le occasioni sul tavolo. Kostic, in questo senso, è un'occasione. Un giocatore di 29 anni con quei numeri per gol e assist, con quell'esperienza internazionale, a 10 milioni (forse anche qualcosa meno) è un'occasione. Ce ne sono di pari livello tra i difensori centrali che si possono aggiungere in rosa? Probabilmente al momento no. Milenkovic è in scadenza tra un anno, ma per la Fiorentina vale comunque 20 milioni. Economicamente, non è un'occasione. Acerbi è forse il profilo che anagraficamente e tecnicamente si avvicina di più a Ranocchia, ma torniamo dove eravamo prima: a 5 milioni, a 34 anni, non è un'occasione.

La parola che più si ripete nelle righe di cui sopra, occasione, non è casuale. Beppe Marotta la usa quasi sempre nelle sue interviste. In un club che non ha denari da spendere è uno dei mantra obbligati. Occasione.

Ovviamente, però, bisogna convincere Suning.

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 03 agosto 2022 alle 12:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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