Era il 27 agosto 1995, era una domenica. Ma quello che gli interisti, mentre si avviavano alla Scala del Calcio, non sapevano ancora è che quella non sarebbe mai stata una domenica qualunque. L'Inter era allenata da Ottavio Bianchi e quella gara, contro il neo promosso Vicenza, era la prima giornata di Serie A 1995/96 ma anche e soprattutto la prima di una lunga, lunghissima, probabilmente infinita storia di indissolubile e indelebile amore. "Tra i titolari della squadra nerazzurra infatti c'è un giovane argentino con il numero 4 sulla schiena, un ragazzo arrivato durante l'estate dal Banfield e che ha appena compiuto 22 anni" si legge su Inter.it che ne rievoca il ricordo per celebrarne la ricorrenza. Quel ragazzo, quel timido argentino ventiduenne si chiamava Javier Zanetti. Era la sua prima partita, la numero uno di 858 totali, cifra tuttora mai superata da nessun altro e quell'Inter-Vicenza, valsa la prima presenza con la maglia nerazzurra, fu subito storia. 

Sulla sinistra c'è Roberto Carlos, altro nuovo arrivo dell'estate interista, e Ottavo Bianchi schiera Zanetti sulla fascia destra. A firmare il tabellino di quel match fu il dirimpettaio e 'cugino' di derby sudamericano, il brasiliano sopraccitato, Roberto Carlos che con una punizione radente trascinò la squadra verso il successo. E quella vittoria, apparentemente banale e una tra le tante, fu "il giorno più bello della carriera di Javier Zanetti, il giocatore più vincente della storia dell'Inter con 16 con 16 trofei (5 Scudetti, 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Uefa,  4 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane)". 

Sezione: Accadde Oggi / Data: Mer 27 agosto 2025 alle 13:35
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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