Caso Sneijder a parte, è ormai assodato che durante il mercato di gennaio la dirigenza nerazzurra cercherà di regalare a Stramaccioni quell’attaccante che dia a Milito una boccata d’ossigeno di tanto in tanto. Livaja e Palacio, a turno, hanno fatto il possibile per agire da prima punta, ma è chiaro che nella seconda parte della stagione non si possa continuare a dipendere dall’attuale pacchetto offensivo. Serve una valida alternativa al Principe, un attaccante ‘moderno’ che sappia partecipare alla manovra d’attacco e non attenda, da fermo, di ricevere il pallone. Inoltre, aspetto fondamentale, non deve essere troppo costoso alla luce del budget a disposizione del club. Un identikit che smonta, in teoria, molte delle potenziali candidature emerse negli ultimi giorni. Proviamo a fare il punto dei nomi che stanno circolando per rinforzare l’attacco nerazzurro a gennaio:

ROLANDO BIANCHI – Classe ’83, ha la maturità e l’esperienza ideali per fare il salto in una big. Non è un bomber da grandissimi numeri, ma il suo lavoro lo svolge bene anche al servizio della squadra. Non fa della mobilità il suo punto forte, ma l’abnegazione non gli fa difetto. Il suo contratto scade a fine anno e pur essendo molto legato al Torino (ne è capitano) non ha ancora trovato l’intesa per il rinnovo, forse in attesa della chiamata importante. Dal punto di vista finanziario non rappresenterebbe un esborso drammatico, ma le sue caratteristiche non lo rendono il vice-Milito ideale.

MAURICIO PINILLA – Lui sì che verrebbe a Milano prima a nuoto poi a piedi, considerando il punto di partenza. A San Siro ha dimostrato di non temere i palcoscenici blasonati, non è un attaccante che fa della mobilità il suo pregio ma neanche il classico centro-boa. Insomma, una via di mezzo che Stramaccioni potrebbe sfruttare in funzione dei propri schemi d’attacco. A 28 anni è maturo al punto giusto per diventare un punto di forza dell’Inter, ma c’è un piccolo dettaglio: per ‘riprenderselo’ (è stata proprio la società nerazzurra a portarlo in Italia) servirà uno sforzo: Massimo Cellino, fiutato l’affare, chiede tanti, troppi soldi e questo dettaglio frena sul nascere un’ipotetica trattativa.

SERGIO FLOCCARI – In estate, fino al gong del 31 agosto che ha chiuso la sessione di calciomercato, Branca e Ausilio hanno cercato di convincere Lotito a prestare all’Inter l’attaccante classe 1981. Nulla da fare, il presidente della Lazio, confrontatosi con Petkovic, ha risposto picche a meno di una buona offerta economica. La proposta di prestito oneroso con diritto di riscatto non solleticava infatti il numero uno biancoceleste e il discorso non è mai decollato, nonostante il parere positivo del diretto interessato. Adesso la strada sembra tutt’altro che spianata, complice la bella prestazione di Floccari contro il Maribor e le dichiarazioni di ieri di Lotito, che lo ha tolto dal mercato. Eppure l’identikit del vice-Milito ideale gli calzerebbe a pennello e i costi, comunque, non sarebbero proibitivi.

KLAAS-JAN HUNTELAAR – Il Milan se n’è liberato troppo frettolosamente, in Germania con lo Schalke 04 il Cacciatore è tornato a far stragi nelle aree avversarie. La buona notizia sarebbe il suo contratto, in scadenza nel giugno 2013. La cattiva notizia è la volontà della dirigenza di Gelsenkirchen di trattenerlo fino all’ultimo giorno di accordo tra le parti, a meno di una proposta irrifiutabile (la richiesta è di 15 milioni di euro, una follia). Su queste basi l’Inter neanche si avvicinerebbe al giocatore classe 1983, che per caratteristiche si potrebbe sposare, in parte, alle necessità di Stramaccioni, un po’ come Pinilla, meno di Bianchi. Difficile, al momento, che l’olandese possa vestirsi a gennaio di nerazzurro visti gli elevati costi dell’operazione.

ROBERT LEWANDOVSKI – Ecco quale sarebbe il colpo a sensazione del mercato nerazzurro per gennaio. Lui sì che sarebbe il centravanti ideale per il gioco dell’Inter. Prima punta che ama muoversi, buona tecnica e senso del gol che non lascia indifferenti. È una delle chiavi del Borussia Dortmund dei miracoli e probabilmente anche per questa ragione, nonostante un contratto in scadenza nel 2014, non è sul mercato. A meno di una proposta da 30 milioni di euro che potrebbe arrivare solo dall’Inghilterra. Il nome di Lewandovski è emerso nelle ultime ore, ma può serenamente essere accantonato con altrettanta rapidità. Inoltre, difficilmente verrebbe a fare il vice-Milito. Sarebbe lui a chiedere che l’argentino faccia il suo vice e non avrebbe tutti i torti considerata la sua valutazione.

Altre ipotesi, per il momento, non vengono caldeggiate dalla stampa italiana, ma la sensazione è che la dirigenza nerazzurra potrebbe rivolgersi al mercato sudamericano per trovare un’alternativa a Milito durante il resto della stagione (Facundo Ferreyra del Velez?). Non sarebbe la prima volta, visto che in Europa i giocatori costano decisamente di più. Resta il fatto che non sarà un’impresa semplice arrivare a un giocatore funzionale al progetto e low cost. Branca e Ausilio dovranno rimboccarsi le maniche, perché Stramaccioni ha fatto capire in tutti i modi che quel giocatore gli serve.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 11 dicembre 2012 alle 12:45
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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