"Saluti,a quelli in piedi e quelli seduti...cosa vogliamo dire stasera ?A:la Cremonese è una neo promossa,quindi...ah tutti buoni cosi,ma la Cremonese mica è una Big come la Lazio!benissimo,tanto io vorrei partire dal punto che forse,e dico forse,dopo la Lazio,qualcosa sembra essersi acceso negli occhi dei ragazzi,che abbiamo comunque patito ancora qualcosa in difesa è verissimo,ma il gol di Bare,la voglia del Toro(AH Lautauromachia,ossia dove è il TORO ad avere la meglio...) mi danno un senso di conforto,poi non capisco Inzaghi con il ritornello"Ma se segnava Dumfries si parlava di altro..."insomma sembra un "Mazzaris R&B"Simone non perderti,che sicuramente qualcosa di buono ti aspetta...è ultima e non ultima la notizia su Gosens,sarà vero oppure sarà l ennesima "Fiato alle trombe Turchetti!!"il tempo,in quanto signore ci farà sapere,grazie per l ospitalità,saluti e FORZA INTER FORZA RAGAZZI;VINCIAMO ANCHE IL DERBY E RIDIAMO COME PAZZI!!!".

Gianluca

"Che contro la Lazio abbiamo giocato poco e male e' un fatto assodato, che sia stata affrontata con poco coraggio pure, anche se in questo caso c'è molta responsabilità dell'allenatore che trasmette un messaggio sbagliato alla squadra. Ok, giuste le critiche e si accettano pure gli sfottò. Il problema e' che, trattandosi dell'Inter si è andato oltre, come al solito. I commenti della stampa sono stati spietati. Va bene, accettiamo, testa bassa e pedalare. Oggi si è giocata una buona partita che, secondo me, e' stata utile soprattutto per far ritrovare automatismi e affiatamento tra i reparti e i giocatori. Tutto a posto allora? Direi proprio di no. Perché oggi pomeriggio ho assistito ad una partita della "squadra delle meraviglie" che ha portato a casa un pareggio grazie ad un rigore sbagliato dall'avversario e soprattutto con UN TIRO IN PORTA, PASSAGGIO AL PORTIERE, AL MINUTO 93,20. Commenti della stampa? "Maignan salva il Milan" (bugia, tiro centralissimo, sbagliatissimo da Berardi) niente sulla assoluta inconcludenza dell'attacco, nessun commento sulla partita del nuovo genio, del super terzino, o sul miglior giocatore dello scorso campionato. Avesse fatto l'Inter una partita così ... Così non può andare avanti, non e' possibile e non deve più passare tutto sotto traccia. Non si ribella nessuno! Inzaghi non è tipo e non ne ha il carattere, la dirigenza (quale?) non interviene mai proprio mai, il presidente...vabbe', parliamo d'altro... Barella oggi, nel primo gol, ha fatto la stessa identica precisa azione del nuovo supercampione del Milan nella scorsa partita, di cui ancora si parla. Una parola su Barella? Telecronisti? Stampa? Zero. Leao ha miseramente fallito tre partite su quattro ma la stampa sta ancora ad esaltare l'unica che ha indovinato. Se volete vado io, non si può continuare ad assistere a questa vergognosa, stomachevole "prostituzione intellettuale" di mouriniana memoria. Che qualcuno alzi la voce! la classe, in questi casi, decade in stupidità e debolezza!".

Raita

"Gentile Redazione, ora posso confessarlo. Non è stato il massimo vivere l'immediata vigilia di Inter-Cremonese con 2 tarli (+1) che mi frullavano in testa e che avevano ben poco di musicale: uno alimentato dalla designazione tutt'altro che beneaugurante dell'arbitro Fourneau e l'altro motivato dalla consapevolezza che sulla panchina dei grigiorossi sedesse un Massimiliano con gli attributi, che di cognome fa Al....vini anziché Al....legri. Sul tarlo aggiuntivo ci tornerò dopo. Il ricordo sgradito dell'arbitro romano era da ricondursi al primo ed unico precedente incrocio coi nerazzurri dello scorso febbraio quando il fischietto romano diresse Inter-Sassuolo. Ma l'esito funesto di quella partita non era affatto dipeso da una gestione arbitrale insufficiente o con eventuali recriminazioni che avessero generato velenose code polemiche, tranne forse che per un fallo non rilevato - nemmeno dal VAR - nell'azione che aveva poi portato al vantaggio dei modenesi. Purtroppo quella sconfitta casalinga fu quasi tutta farina del sacco interista, di sicuro non del tipo 00, bensì dello 0-2... Quanto alla parziale omonimia tra il tecnico dei grigiorossi e quello della Juve, la differenza risulta invece del tutto sostanziale: non solo per i caratteri somatici (il Max 52nne dei lombardi ha la sua completa capigliatura in testa...), ma anche e soprattutto per la diversa "dotazione" tecnico-tattica (cioè per tutto quello che sta dentro alla testa del suddetto Max, fino a scavarne incredibilmente un solco, meglio una riga, con l'omonimo bianconero: cioè le idee...). Infatti, nonostante avesse finora rimediato 3 sconfitte - tutte peraltro onorevoli e col minimo scarto - Alvini aveva sempre "messo in mostra un'ottima organizzazione di gioco e una mentalità propositiva" (cit.), senza palesare timori reverenziali verso avversari più blasonati. I complimenti di Mourinho e le attestazioni di stima di Juric non gli erano arrivati per caso. La "ciliegina" finale - e vengo al 3° tarlo - era invece l'incubo che i cremonesi potessero dunque raccogliere proprio a San Siro il frutto di quanto finora seminato, grazie magari all'aggiustamento della mira della loro coppia di punte nigeriane Dessers e Okereke. E con l'immancabile appendice dei media - mai teneri con l'Inter - che, in caso di malparata dei nerazzurri, sarebbero andati a nozze scatenandosi su di loro con titoli "á la carte" del tipo: "Lo chef Alvini manda di traverso (il) DESSERS ad Inzaghi" oppure con un sommario a sfondo sempre culinario di un quotidiano del Nordest come il Gazzettino - magari nostalgico dei positivi trascorsi lagunari dell'attuale nr. 77 dei grigiorossi - così argomentato e pure in rima: "Un 'piatto' di OKEREKE trasforma l'esodo dei cremonesi a San Siro in un'abbuffata di fritte MOECHE" (per i non nordestini le MOECHE sono dei gustosi granchietti: una vera leccornia, almeno per gli amatori; vabbé, quello del nigeriano non sarà stato un gol di "piatto", bensì un pregevole "tiro a giro"...). Per fortuna poi che lo sviluppo di Inter-Cremonese ha preso la piega desiderata con la marcatura quasi immediata di Correa e la splendida semivolée di Barella a sigillare la prima frazione. Nel 2° tempo, quasi di pura accademia, altre 2 pregevoli marcature, una per parte. I nerazzurri - di fronte all'ennesima neopromossa - non sono però andati oltre l'assolvimento del compitino nella serata infrasettimanale, con un punteggio al termine da minimo sindacale. Ora, al di là delle imprevedibili sorprese provenienti dalle ultime ore di mercato (Gosens "ripudiato" ad appena 6 mesi dal matrimonio nerazzurro, scommessa su Borna Sosa - non foss'altro che per i suoi frequenti guai fisici - e rinnovate speranze inzaghiane per il vice De Vrij) e volendo comunque trarre spunto dalle scampate aperture mattutine di certi quotidiani, si potrebbe dedurne che certe "cucine da incubo" rimarranno - almeno fino a sabato(?) - un problema esclusivo per lo chef made in USA Gordon Ramsay ed eventualmente, in subordine, per il collega partenopeo Antonino Cannavacciuolo... Basta, però, che anche il nostro chef Inzaghi riesca a tenere certi "fuochi" accesi (Barella, Lautaro e Dumfries su tutti) - purché alla giusta temperatura - per non rischiare di bruciare i prossimi 2 succulenti arrosti: il derby ed il debutto in CL contro il Bayern Monaco. Con la prima sfornata si vorrebbe giusto consumare la rivalsa per lo sgarbo subito a febbraio che ci è costato, di fatto, lo scudetto (l'ha ammesso pure Bonimba, mica un Calhanoglu qualsiasi...); con la seconda provare a battere - finalmente a San Siro - i temuti bavaresi".

Orlando

"Buon giorno...per il solo fatto che stiano trattando Skriniar e Gosens a poche ore dalla fine del mercato, il mister Inzaghi avrebbe tutto il diritto di dimettersi e sinceramente spero che lo faccia. Non siamo la Longobarda e l'uomo venuto dall'oriente, spero lo capisca e venda dopo averlo sentitamente ringraziato per averci salvato. Ma è arrivato il momento che lasci".

Giovanni

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 31 agosto 2022 alle 22:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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