"Ciao FC INTERNEWS,
come tutti noi tifosi ho anch’io seguito le amichevoli estive dell’Inter oltre alla Supercoppa, dove alla fine del primo tempo mi ero un po’ illuso avendo visto un Milan in chiara difficoltà di fronte ad un gioco dell’Inter molto convincente.
Poi … beh tante perplessità.  La squadra sembra una piccola orchestra che a sprazzi fa della buona musica, mentre in altri momenti non convince, è come se stonasse o si limitasse ad eseguire una partitura tanto per arrivare in fondo all’esecuzione, senza trasmettere niente a chi l’ascolta.
Non si vede, almeno per alcuni giocatori, la determinazione  e la voglia di giocare che pure ci dovrebbero essere: penso per esempio, ma solo per dirne uno, ad Alvarez, che dopo le prime uscite positive è andato sempre peggio. Sembra impaurito e vedergli fare un tiro in porta potrebbe costituire di per sé una scommessa.
Ma è troppo presto per fare commenti  e soprattutto per sentenziare. E poi bastano già quelli degli specialisti, che ormai si sprecano su quotidiani e televisione in termini molto negativi sull’Inter.
Esprimo quindi un semplice pensiero: chi si trova all’esterno non può sapere ciò che accade, nella società, nello spogliatoio ecc. e quali siano poi le motivazioni che portano alle scelte tecniche dell’allenatore.
Gasperini secondo me è un buon tecnico e sarei sorpreso se di fronte ad una rosa importante, volesse per forza imporre un modulo suo, a discapito di tante situazioni e soprattutto creando dei conflitti con gli uomini a disposizione nella rosa. Nello stesso tempo, sempre da tifoso, ho la speranza che i giocatori, soprattutto la “vecchia guardia” non si metta a remare contro di lui, ma accolga con disponibilità certe scelte. L’ideale sarebbe una vera collaborazione tra tecnico e squadra, pensiero semplice, addirittura banale, ma talvolta irrealizzabile se i primi a non crederci sono proprio tecnico e giocatori. In una partita gli aspetti tattici sono importanti e la fisionomia della squadra deve essere flessibile; siamo tutti d’accordo su questo, ma è fin troppo facile disquisire, difficile realizzarlo sul campo per gli addetti ai lavori.
Non vedo sul mercato giocatori raggiungibili economicamente che possano essere determinanti per l’inter, a meno che non si sposi appunto l’idea che si debba in qualche modo ripartire da zero in funzione di un modulo vincente. Ma esiste questo?  Seguendo le partite del Barcellona che tutti dicono essere la squadra più forte del mondo, noto personalmente che senz’altro la squadra è molto forte, con dei campioni, ma che poi l’uomo che fa la vera differenza è in definitiva Messi .  Senza di lui, credo che il Barcellona sarebbe un gradino più in basso, alla pari di tante altre squadre.
Per ritornare all’Inter troppe cose non possiamo sapere noi tifosi, né vedere dall’esterno, ma possiamo dire che l’Inter di questa Estate non ci ha convinto, se non in quel primo tempo di Supercoppa.
Le parole del Presidente, che già alcuni illustri personaggi vorrebbero dimissionario, sembrano indicare una mancata condivisione di diverse scelte del tecnico. E’ da auspicarsi che Gasperini  non voglia in qualche modo accanirsi nel seguire un’idea personale se poi trova mille difficoltà a realizzarla e soprattutto se non ha dalla sua parte la squadra e la stessa società.
Per tanti anni abbiamo atteso come tifosi una stagione con delle vittorie e abbiamo avuto anni memorabili: la sensazione è che non si può vincere sempre, ma allo stesso tempo vorremmo anche vedere un Inter che se la gioca con le altre cosiddette grandi, con giocatori determinati e determinanti.
Adesso con l’inizio del campionato sarà fondamentale giocare per i tre punti e l’aspettativa è quella non tanto di vedere il bel gioco, quanto di riuscire a portare a casa il risultato".

Mauro

Sezione: Visti da Voi / Data: Lun 29 agosto 2011 alle 11:21
Autore: Redazione FcInterNews
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