Torna a parlare Taribo West e lo fa alla Gazzetta dello Sport. Argomento, ovviamente, l'Inter. E Victor Moses, suo connazionale appena atterrato sul pianeta nerazzurro.

West, ha visto? Moses è arrivato a Milano.
"Ma non gioca nel Fener?".

No, l’ha appena preso l’Inter.
"Scherzavo! Ci è cascato, vero? (Se la ride, ndr). Anche da qui seguo la squadra quasi tutte le settimane. E do un’occhiata al mercato: il club sta costruendo una squadra forte. Moses serviva, potrà fare la differenza".

Cosa porterà?
"Esperienza e mentalità: ha indossato maglie pesanti e vinto al Chelsea, con Conte. L’ha voluto, non è un caso. Inoltre, a livello tecnico, non è l’ultimo arrivato: ha un buon piede, è veloce e segna. Il suo acquisto è una bella notizia per la Nigeria e il continente africano in generale".

Lo scudetto è possibile?
"Certo. E non lo dico semplicemente da tifoso, ci credo veramente. L’1-1 di Lecce è stato un incidente di percorso, la stagione rimane super. Peccato per la Champions, ma c’è l’Europa League: bisogna essere convinti di poter replicare la nostra vittoria a Parigi, nel ‘98".

Meglio Lukaku o Icardi?
"Bella domanda. Forti entrambi, ma scelgo Romelu: calciatore internazionale, in carriera ha segnato una valanga di gol. Può essere decisivo per il titolo".

C’è qualche rammarico per la parentesi all'Inter?
"Non essere diventato campione d’Italia: se non fossero successe certe cose, forse nel ’98 avremmo vinto noi...".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 26 gennaio 2020 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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