Aldo Serena racconta l'esperienza delle porte chiuse vissuta in prima persona con la Juventus nel 1985/86. "Giocammo senza pubblico i primi due turni casalinghi di Coppa Campioni - ricorda al Corriere dello Sport -. Fu una decisione dell’Uefa dopo quello che era accaduto all’Heysel. Dal mio punto di vista, potrei dire che io mi sono trovato bene. Mi ricordo che segnai una doppietta allo Jeunesse, nella prima gara, e un altro gol al Verona, nella seconda - scherza Serena -. Il pubblico ti carica, ti mette fuoco dentro. Ritrovarsi in mezzo alle tribune vuote non può essere la stessa cosa. Sotto l’aspetto sonoro, sembrava di essere in allenamento, perché sentivi il rumore del pallone ogni volta che veniva colpito, ma anche qualsiasi tipo di commento o insulto. Con il vuoto rimbombava tutto. Juve-Inter senza tifosi? Magari ne saranno avvantaggiati i nerazzurri. Allo Stadium c’è il pubblico addosso e si fa sentire. Ecco i bianconeri potrebbero patire la mancanza di questa spinta e sostegno".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 10:17 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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