Mario Sconcerti, nel suo editoriale sul Corriere della Sera, punta su due allenatori che stanno facendo parlare di sé per differenti motivi: Antonio Conte e Gian Piero Gasperini. "Ci sono due effetti diversi che stanno pesando sul campionato- scrive Sconcerti -: uno è il ritorno di Conte, perché dovunque deciderà di andare, cambierà le prospettive di chiunque. L’altro è l’Atalanta, il suo materiale di studio, il pensiero sempre vago ma forte che ci sia qualcosa di trascendente in alcuni allenatori che li porta vicini alla teoria del tutto. Gasperini è il più esoterico tra i tecnici italiani, molto più di Conte che paga tutto con il suo sacrificio. Gasperini non spiega mai come gioca, lascia si dica di lui e ride sotto i baffi con quel piccolo ghigno da chierichetto infranto. È un buono a rate, prende squalifiche per bestemmie, a volte entra a gamba tesa nelle interviste. Ma conosce un calcio diverso. Tutti oggi vogliono Conte perché è giovane e perché dà garanzie di risultati con il suo tormento. Ma sul calcio puro è ancora dietro a Gasperini. Conte ha rancore, Gasperini è un pagano limpido. Ma da solo non basterebbe".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 06 maggio 2019 alle 12:09
Autore: Mattia Todisco
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