L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza dal punto di vista arbitrale la sfida giocatasi ieri tra Torino e Inter e terminata 3-3. La formazione nerazzurra ha dovuto giocare con l'uomo in meno tutta la partita per l'espulsione di Handanovic, arrivata dopo 5' minuti di gara. Secondo il quotidiano, si è trattato di una partita di grande spessore per Daniele Doveri, il migliore dei giovani arbitri della Can.

Sull'episodio Handanovic-Cerci, il giornale dà ragione all'arbitro: "Il portiere esce sui piedi dell’avversario, che lo anticipa e non gli fa toccare il pallone, siamo a 5,50 metri dalla porta (il fallo avviene sulla linea dell’area piccola), è corretto decretare il rigore e la chiara occasione da gol (vista la posizione). Regolare il gol di Farnerud: sul tocco volante di Cerci, spizzato di testa da Rolando (e non da Barreto) c’è sempre Ranocchia che tiene tutti in gioco. Taider su Brighi e Gazzi su Palacio: ammoniti. Contatti in area granata, ben valutati: Rolando si lascia cadere su Pasquale, non c’è nulla fra D’Ambrosio e Taider. Farnerud torna in campo dalla linea di fondo a gioco in svolgimento (da lì si può fare solo a gioco fermo) e comunque senza l’autorizzazione dell’arbitro: la regola 3 prevede l’ammonizione e un calcio di punizione indiretto, cosa che puntualmente ha fatto Doveri, dando lezione di regolamento. Tiro di Cerci, gomito sinistro di Rolando, comunque al corpo: rischio, perché siamo sulla linea. Cambiasso su Cerci, è il granata che cerca il contatto, arriva una punizione e il giallo per l’interista che sono l’unica sbavatura dell’arbitro romano. Fallo di Wallace su Immobile, c’è ed è pure netta la punizione del 3-3".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 21 ottobre 2013 alle 08:14
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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