Inaspettatamente uno dei protagonisti dello storicamente brutto derby vinto dal Milan per 6-0, Federico Giunti non dimentica il suo ultimo derby in rossonero, che lo stesso giocatore non si aspettava come ha ammesso alla Gazzetta dello Sport che di quella terribile stracittadina per i nerazzurri ricorda 'l'esultanza' dell'oggi commissario tecnico della Nazionale: "Dopo i primi due gol Gattuso mi prendeva per i capelli e me li tirava dalla grinta che aveva addosso. Poi ho segnato la punizione del 3-0 e si è limitato... ad abbracciarmi (ride, ndr). Rino per me è come un fratello minore".

Che gara si aspetta domani?
"
Agonisticamente tirata e come al solito, sentita al massimo. Non chiedetemi il risultato o la favorita, ma il Milan con Allegri ci arriverà carico e preparato».

Chi sarà decisivo per i rossoneri? 
"Modric che per me è... il calcio. Quando tocca il pallone, è uno spettacolo".

E per l’Inter? 
"I quattro attaccanti si integrano tutti alla perfezione. Chiunque Chivu scelga, non sbaglia. Lautaro, però, è il più pericoloso".

Il campionato sarà un lungo... derby per lo scudetto? 
"Assolutamente sì. La classifica è corta e, dopo il cambio dell’allenatore, la Juve non è fuori dalla corsa perché Inter e Roma hanno già perso tre incontri. Tanti... Se Max inizia a far punti con continuità, sarà dura per tutti".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 10:12
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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