Un miracolo è riuscito, il recupero lampo di Moretti, in campo undici giorni dopo l’operazione al menisco. L’altro, quello di individuare l’erede di D’Ambrosio, per il momento ancora no. A San Siro Ventura oltre a cucire lo strappo in difesa per le assenze di tre squalificati (Bovo, Glik e Maksimovic), dovrà inventarsi qualcosa a sinistra, il fianco debole del Torino, e non da oggi. Si contano sulle dita di una mano i terzini mancini di spinta che hanno lasciato il segno in granata negli ultimi trent’anni. Dal fallimento del club di Cimminelli nel 2005, con la partenza di Balzaretti, svincolato, il club di Cairo ha impiegato cinque anni prima di scovare D’Ambrosio alla Juve Stabia. Il vicecapitano, in scadenza di contratto, a gennaio ha scelto l’Inter, e Ventura ha tappato la falla alternando nel ruolo Masiello e Pasquale. Fino a dieci giorni fa, quando uno dietro l’altro Masiello e Pasquale si sono infortunati.

Una maledizione, quella della corsia di sinistra, alla quale Ventura dovrà ovviare oggi a San Siro con il debutto di Marko Vesovic, 22 anni, arrivato a gennaio, svincolato dalla Stella Rossa, indietro nei pagamenti. Difensore destro di spinta, Vesovic in nazionale - in campo mercoledì negli ultimi 20’ contro il Ghana - è impiegato a sinistra. In granata è al debutto assoluto. Alle spalle di Vesovic difesa inedita con Guillermo Rodriguez centrale (l’ultima partita sei mesi fa nel derby), Moretti e Darmian angeli custodi .

Sezione: Rassegna / Data: Dom 09 marzo 2014 alle 12:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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