"Il punto di domanda è bello grosso. Inter e Milan riusciranno a costruire il nuovo stadio? Di certo i club non potranno fare quello che si erano immaginati: la Cattedrale di Populous e gli Anelli di Manica-Sportium, i progetti rimasti in corsa per trasformare San Siro, per ora resistono, ma gran parte delle cose annunciate a settembre con i due rendering non si vedrà". Questo quanto scrive oggi la Gazzetta dello Sport dopo le spiegazioni date dal Comune di Milano ai due club circa la "rifunzionalizzazione" del Meazza. E allora il futuro resta parecchio incerto e resta in piedi più che mai la possibilità di traslocare altrove (Sesto San Giovanni opzione seria). E già a metà ottobre è evidente che la demolizione del Meazza sarà bocciata. "E infatti succede così. Il 28 il Consiglio comunale dà il primo okay al nuovo stadio ma detta 16 condizioni  - ricorda la rosea -. Sala è chiaro: «Il progetto così non va, da qui si ricomincia a lavorare». Tra i vincoli imposti a Inter e Milan, il mantenimento e la riqualificazione del Meazza sono i più pesanti, così come la riduzione delle cubature degli edifici extra-stadio. Poi l’8 novembre, ecco il sì ufficiale della Giunta. Che suona tanto come un no: le condizioni restano, il progetto dovrà essere ripensato. Tuttavia, non è ancora chiaro cosa si farà dello stadio di oggi, anche in base all’esistenza di eventuali vincoli storici sull’impianto, né si sa se un nuovo San Siro così sia sostenibile per le casse dei club. Che, delusi, a caldo dicono «valuteremo se andare avanti». Qualche giorno dopo, chiedono spiegazioni al Comune. La risposta di ieri apre un nuovo capitolo: gli incontri con Inter e Milan saranno decisivi".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 20 novembre 2019 alle 09:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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