Walter Mazzarri si prepara a sfidare il Napoli, sua ex squadra dove ha lasciato tanti amici ma anche diversi nemici, su tutti il presidente Aurelio De Laurentiis. Come scrive La Gazzetta dello Sport, "lo spogliatoio è cambiato molto da quando Mazzarri ha lasciato le redini di Castelvolturno a Benitez, che in appena quindici mesi ha compiuto la Rafavolution. Quattro fedelissimi di Walter (Cannavaro, Behrami, Pandev e Dzemaili) sono stati esiliati senza troppi complimenti. Un rischio che hanno corso anche Britos, Maggio e Mesto, non a caso tutti attualmente in scadenza di contratto. Loro tre rivedranno Mazzarri con piacere, ma occhio perché Maggio a San Siro contro l’Inter è già andato a segno, il primo ottobre 2011, e vorrebbe ripetersi. Quella partita finì 0-3, le altre due reti furono di Campagnaro (ora all’Inter con Mazzarri) e Hamsik. Quest’ultimo è il vero pupillo (e forse adesso il vero incubo) di Mazzarri. A lui è dedicato anche un capitolo dell’autobiografia dell’allenatore".

Discorso più o meno simile per Zuniga, cui Mazzarri ha cambiato posizione e ruolo. Da destra a sinistra, da ala a terzino. Ora anche Benitez impiega Zuniga sulla corsia mancina e da lì potrebbero venire tanti pericoli per la difesa dell’Inter. Da quel lato gioca pure Insigne, che Mazzarri ha fatto esordire in A (a Livorno il 24 gennaio 2010), ma del quale ha poi centellinato l’impiego un paio di stagioni fa. Se Inter-Napoli dovesse decidersi a centrocampo, allora a Mazzarri potrebbe andare anche peggio. Lì c’è Gargano che non si è lasciato bene con l’allenatore, che non lo ha rivoluto all’Inter. Ad Inler spetterà il compito di ragionare. Lo svizzero nella gestione Mazzarri non ha quasi mai incantato. Però, sa graffiare da fuori area come già gli è capitato contro Mazzarri il 17 aprile 2011 (Napoli-Udinese 1-2).  

Sezione: Rassegna / Data: Dom 12 ottobre 2014 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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