Anche la Gazzetta dello Sport evidenzia i progressi dell'Inter per la solidità difensiva, con Walter Mazzarri abile stratega al cospetto di un mostro sacro come Van Gaal grazie alle giuste contromosse. "Per esempio con i raddoppi sistematici degli interni Jonathan e Krhin in mezzo al campo e con il pressing alto: sui rinvii dal fondo le due punte e lo stesso Jonathan prendevano i tre centrali avversari, togliendo a Lindegaard prima e De Gea poi la possibilità del passaggio rasoterra e costringendoli al rinvio lungo. E lì facevano la differenza chili e centimetri. Tanto che nel primo tempo - quando Handanovic ha dovuto compiere un solo intervento, anche se notevole, su Jones - Vidic (due volte) e Ranocchia hanno colpito di testa nell’area avversaria sui calci piazzati di Dodò. Con il ritorno dell’altro brasiliano Hernanes, WM avrà due armi pesanti per innescare da calci d’angolo e punizioni le varie torri presenti in rosa". E adesso si attende proprio l'apporto della fantasia, che porterà inevitabilemente a un maggior tasso di pericolosità offensiva. "Con M’Vila ancora indietro e Medel all’orizzonte, là in mezzo mancavano parecchio la creatività e i cambi di passo di Kovacic ed Hernanes. Senza dimenticare che presto arriverà Osvaldo e che - al posto di un Botta anche martedì impalpabile - tornerà un certo Palacio". 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 31 luglio 2014 alle 10:35 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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