Da partente sicuro a uomo in più. Sarà l'emergenza, sarà il calo di rendimento di qualche compagno: il dato è che Zdravko Kuzmanovic ha inanellato buone prestazioni una dietro l'altra, facendo ricredere più di qualcuno. La Gazzetta dello Sport racconta: "Per lui, Pantaleo Corvino si prese dello «sciacallo» da Maurizio Zamparini. Per lui, la Federcalcio elvetica si risentì quando scelse la nazionale serba (giocò con la Svizzera fino all’Under 21). Per tutti, fino a ottobre, un giocatore superfluo. Poi, la primavera novembrina. Il palo colpito domenica sera contro il Verona è stato un po’ come il timbro al suo ri-arruolamento. Senza Gary Medel, squalificato, e Yann M’Vila, sulla strada della guarigione, toccherà quasi sicuramente a lui adattarsi a centrale di centrocampo davanti alla difesa. Un ruolo chiave per Walter Mazzarri, delicato a dir poco". Qualche aneddoto: "Zamparini diede dello sciacallo a Corvino, ma incassò anche il perché del rifiuto. «Non mi piacque Zamparini: vennero lui e quello alto e pelato (Foschi, ndr) più un’interprete. Volevano fare l’operazione in 5 minuti, li mandai via». Personalità, in dosi elevate, e bontà d’animo. Prima di essere una buona mezzala, è un uomo di carattere e di spirito. Il 10 ottobre del 2009 segna il gol del 3-0 con la Serbia alla Romania: «Mi sono stufato, quando finirò di salvarvi?», urlò ai compagni per festeggiare. Prima di scoppiare in una risata (finì 5-0). E il 10 maggio scorso? Inter-Lazio, esce sul 3-1, batte il «5» a WM e gli dice: «Visto come si vince quando gioco?». Altri sorrisi col tecnico. Non è un gradasso, solo gli piace ridere e scherzare al limite della presa in giro. Quando arrivò a Firenze gli dissero che assomigliava a Ibrahimovic (esteticamente): andò a tagliarsi subito i capelli".

 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 14 novembre 2014 alle 11:08 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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