L'offerta di Erick Thohir è per prendere la maggioranza del pacchetto azionario. Si parla del 65-70% e la Gazzetta dello Sport si chiede: dove andranno a finire i suoi soldi? "Quando l’indonesiano ha fatto fare la due diligence a Ernst&Young ha avuto confermadi un’esposizione debitoria dell’Inter che non è eccessiva di per sé ma in rapporto al giro d’affari crollato a 170 milioni. Quali debiti in particolare? Sul tavolo del passaggio di proprietà ci sono quelli con le banche e gli altri finanziatori (quindi, factoring compreso) e quelli con i fornitori (incluse le esose fatture degli agenti) che, al 30 giugno 2012, ammontavano rispettivamente a 150 e 64 milioni. Thohir - si legge - vorrebbe abbattere tutta o quasi la montagna dell’indebitamento. Il motivo è il seguente: come qualsiasi acquirente, desidera mettersi al volante di una società non zavorrata dalle obbligazioni (gli interessi passivi, peraltro, pesano per 9 milioni annui sul conto economico) e più libera di agire, magari con linee di finanziamento aperte solamente per qualche decina di milioni. Tanto più alta sarà la quota destinata a ripagare i creditori, tanto più piccola sarà la fetta in quota capitale. Per il 65-70% quanto toccherà a Moratti? Si potrebbe ipotizzare una cifra attorno ai 150-180 milioni". E non solo, perché il bilancio al 30 giugno 2013 dovrebbe resgistrare una perdita di circa 70-80 milioni. E mancherà la Champions. "Tutto questo Thohir lo sa, come sa che da azionista di riferimento sarà chiamato da subito a rimpolpare le casse nerazzurre, incombenza alla quale Moratti non si è mai sottratto. Per quanto tempo? Per almeno due anni", spiega ancora la rosea.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 27 luglio 2013 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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