L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sul nuovo ruolo di Michael Bolingbroke, promosso ieri nuovo CEO della formazione nerazzurra. L'uomo forte di Erick Thohir che va a colmare il vuoto lasciato da Massimo Moratti. "Quella nerazzurra sembrava una transizione soft, con il tycoon indonesiano e il petroliere pronti a condividere ogni decisione. La realtà ha invece detto che i due hanno culture e mentalità troppo diverse, anche se i rapporti restano cordialissimi (tre telefonate nell’ultima settimana) e l’ex patron non pensa certo di lasciare la carica di presidente onorario. Questo però verrà ricordato come il primo ritiro dell’Inter senza MM. L’anno scorso, nel pieno della trattativa per il cambio di proprietà, per il petroliere a Pinzolo ci fu il consueto bagno di folla". Quest'anno Moratti ha rinunciato al ritiro per via di impegni di lavoro e famiglia, nonostante Thohir lo abbia sollecitato. L'ex patron nerazzurro ha declinato anche l'invito di ritrovarsi a fine mese a Washington, dove l’Inter avrà il proprio quartier generale durante la tournée americana. "Troppo business, per i Moratti si è persa la poesia", si legge sulla rosea.

In questo vuoto si è inserito il nuovo Chief Executive Officer, una carica che Erick Thohir aveva tenuto per sé in attesa di trovare il profilo giusto. Ora che è stato trovato Bolingbroke si affiancherà a Fassone, sovrintendendo soprattutto le aree legate a finanza, amministrazione, commerciale e ricavi da stadio. 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 19 luglio 2014 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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