Stagione omologata: Giovanni Galeone parla di Allegri nell'intervista alla Gazzetta dello Sport. L'occasione è propizia perché si parla di un eventuale avvicendamento con Conte sulla panchina del Napoli.

Se Galeone fosse Conte?
"Rifletterei. E comunque, visto che non sono Conte, osservo: se andasse via non mi sorprenderebbe e capirei. Cos’altro di più si può fare dopo aver vinto uno scudetto al Napoli, avendo avuto all’inizio un organico da quarto posto, al quale poi è stato tolto Kvaratskhelia? E poi, sta nelle sue strategie vincere e lasciare".

E se invece fosse Allegri?
"Ci siamo messaggiati giorni fa, io non chiedo per non essere inopportuno. Però lui che è un simpatico bugiardo mi ha rassicurato: mister, non mi ha chiamato nessuno! E io: ma come, Max, a fine maggio non uno che abbia provato a chiederti eventuale disponibilità? Io penso che De Laurentiis lo abbia fatto".

C’è una rivoluzione in atto ovunque.
"Temo che dovremmo aspettare ancora un po’ di giorni, perché comunque la situazione all’Inter mi sembra ancora da definire. Se Inzaghi vince la Champions, tutto bene. Ma se dovesse perderla, si finirebbe per dimenticare che in tre anni è andato due volte in finale: le sconfitte lasciano ferite".

Ha avuto un epilogo giusto, questo campionato?
"Il campo premia chi ha meritato. E’ stato insolito, onestamente: con 82 punti, in genere, non diventi campione d’Italia. E se fossi in Sarri, tanto per stare al giochino, ripensare che 91 punti non siano bastati per riuscirci mi farebbe ancora assai male".
 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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