Dalle traversie dell’esperienza col Sion ad un ruolo da protagonista all’Inter e alla finale di Monaco di Baviera di Champions League: in pochi anni è cambiato il destino calcistico di Federico Dimarco, che viene interpellato su questo switch nel corso dell’intervista rilasciata alla RSI:

Se noi pensiamo alla stagione 2017-2018 e vediamo dove sei arrivato oggi, ci sembra una storia impossibile.
“È stata una bella salita, con tante delusioni. Ma ho cercato di non mollare mai niente e sono arrivato qui a giocarmi la seconda finale in Champions in tre anni”.

Quindi passare da delle difficoltà come quelle vissute al Sion può trasformare la carriera di un calciatore invece di rovinarla, se si ha la testa giusta.
“No, penso che alla fine bisogna sempre credere in sé stessi. Quella è la cosa più importante, poi alle spalle devi avere una moglie e una figlia che ti aiutino a rimanere concentrato sul tuo lavoro e a crescere nelle cose dove devi migliorare”.

Una squadra questi risultati li raggiunge perché ha una struttura legata ai valori e ai colori del club. Tu e Nicolò Barella li incarnate perfettamente. Un ruolo di questo tipo è stato fondamentale affidarlo a uno come te.
“Io cerco sempre di trasmettere la mia passione e il mio interismo verso i miei compagni. Il raggiungimento di questa finale per me è merito del gruppo, questa squadra ha dimostrato di essere squadra soprattutto nei momenti più difficili. E questo anche all’interno delle gare: se penso al Barcellona che a due minuti dalla fine era qualificato, poi in dieci minuti ci siamo ritrovati sopra di un gol contando i supplementari. Questo è stato il fattore determinante della stagione”.

Si riparte da quello slancio, cercando di mettere da parte la delusione di questi giorni.
“Certo, perdere il campionato come è successo a noi non è facile da digerire. Però bisogna resettare tutto perché abbiamo una finale, una partita bellissima che ci dobbiamo godere”.

Cosa ha portato Yann Sommer all’Inter, specie quest’anno?
“Parliamo di un portiere che quando è arrivato si diceva fosse vecchio. Però ha dimostrato a suon di prestazioni quanto è importante per questa squadra. Poi ha portato esperienza nello spogliatoio, il valore dell’uomo è importantissimo per noi”.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 11:53
Autore: Christian Liotta
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