Il Premio Nobel per la letteratura 1997 Dario Fo, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato di Inter e Milan, analizzando le difficoltà che hanno portato il calcio milanese a questo momento molto particolare.

Maestro, perché il calcio è Milano è piombato in questa crisi così profonda, con Milan e Inter lontane non solo dalla lotta per lo scudetto, ma anche dalla zona Champions League? 
"Lo sport è lo specchio della società e in questo caso della città. Io fingo di non interessarmene ma in realtà il calcio un po’ lo seguo e non posso non accorgermi che si sono perse la chiarezza, la pulizia e l’esempio che Milano ha dato per anni. Sfoglio i giornali e leggo solo di 'business', di 'progetti', di giocatori da comprare e vendere come se il mondo del pallone fosse diventato il mercato degli Obej Obej. Prima le due società milanesi non erano così". 

Il segno dei tempi che cambiano è l’Inter che adesso ha un presidente indonesiano. 
(Ride, ndr) "Pensate che Thohir si senta a casa a Milano? Che abbia dentro lo spirito milanese? Oppure credete che sia venuto qua perché considera l’Inter un affare? Purtroppo non c’è più la dimensione greca dello sport, la voglia di confrontarsi che avevano tutte le Polis. Gli anni sono passati e i valori sono diversi".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 09 dicembre 2014 alle 11:02 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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