Quello che sta diventando una costante in casa Inter è il gol (o i gol) nel finale di match: in sei turni sono arrivate 8 reti negli ultimi 13 minuti. I ldato viene analizzato dal Corriere dello Sport: "L’Inter targata Spalletti, infatti, non sarà spettacolare, al contrario, nelle ultime uscite sul piano del gioco ha proprio latitato, ma non ha mai perso equilibrio, ordine e organizzazione. In passato, invece, i nerazzurri avevano l’abitudine di sciogliersi davanti alle difficoltà, tipicamente recuperare o sbloccare un risultato. Ora non accade più ed è questo, probabilmente, l’effetto più evidente del nuovo corso. L’Inter è una squadra fisica, potente, fatica a tenere alti i ritmi, ma resta sempre in piedi e continua a provarci. In più, visto che la base atletica è di tutto rilievo, non rallenta, non cede, come invece accade a certi avversari (soprattutto quelli di minore livello, che, dovendo compensare il gap di qualità, la mettono sulla corsa e sul ritmo). Esempi? All’Olimpico, contro la Roma, è crollato Juan Jesus, che ha aperto la porta a Perisic. Crotone e Genoa, invece, hanno perso lucidità nelle marcature su un calcio d’angolo, permettendo a Skriniar e a D’Ambrosio di colpire". E proprio il croato ex Wolfsburg è il simbolo di questa particolare dote: sugli 8 gol nel finale di gara, ben 3 sono stati i suoi. 

 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 27 settembre 2017 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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