Chi ben comincia è a metà dell'opera. Lo sa bene Javier Zanetti, che per farsi trovare pronto all'inizio della nuova stagione ha iniziato a 'mettersi in forma' già da qualche giorno: "Per evitare problemi ho iniziato ad allenarmi con una certa continuità dal primo luglio. Il prossimo mese compirò 37 anni e voglio farmi trovare pronto. Smettere? Non prima della seconda stella, ora siamo  quota 18 e ci mancano solo altri 2 scudetti. Ho ancora molta fame di vittorie". Il capitano dell'Inter ripercorre poi il passaggio di consegne tra Mouriho e Benitez sulla panchina nerazzurrra "Mourinho ci lascia tanta sicuezza all'interno del gruppo. Da Benitez personalmente mi aspetto ulteriori iniezioni di esperienza e di entusiasmo".

Dall'allenatore ai compagni di squadra, partendo da Milito che ha deciso di restare all'Inter: "Ne sono contento, Diego è un amico ma soprattutto un attaccante eccezionale. Maicon? E' un fenomeno, mi auguro davvero che resti. Non voglio pensare che questo significherebbe l'addio di Balotelli, non accetto questi giochi perché il mercato lo fa la società. Santon? L'anno scorso ha avuto dei problemi fisici, ma ormai è pronto per giocare in una grande squadra come l'Inter, dove nessuno deve sentirsi un titolare inamovibile".

Tra i tanti compagni che il capitano ritroverà nell'avvio della nuova stagione non ci sarà il fresco di ritiro Francesco Toldo: "Mi dispiace tantissimo, l'ho saputo in Sudafrica (nel ruolo di comentatore per una tv messicana, ndr) che avrebbe smesso. Appena arrivo a Milano voglio passare a salutarlo. E' stato un portiere eccezionale, ma io apprezzo soprattutto l'uomo". Ultima battuta di Zanetti sulla nuova stagione: "Prima di dire che in Italia siamo ancora i più forti meglio aspettare la fine del mercato. Avremo rivali più pericolose, ne sono certo. In Europa invece è difficile ripetersi, ma sento che andremo molto avanti. Di certo voglio le tre coppe che ci giocheremo nel 2010 e poi potremo pensare a Scudetto e Champions League".

Sezione: News / Data: Dom 11 luglio 2010 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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