Sarà di cinque anni il diritto di prelazione del Comune di Milano sullo stadio Meazza e sulle aree circostanti, nel caso in cui Milan e Inter, una volta acquistato il “pacchetto”, decidano di venderlo, o venderne una parte. La prelazione scatterà a partire dall'atto di compravendita che, come si sa, deve essere stipulato entro il 10 novembre, quando altrimenti graverebbe il vincolo culturale sul secondo anello del Meazza. E dunque il termine di prelazione scadrà nel 2030. Lo ha affermato la vicesindaca Anna Scavuzzo durante una seduta di commissione a Palazzo Marino lunedì 22 settembre in vista della decisione del Consiglio Comunale in programma per lunedì 29. Sempre secondo Scavuzzo, è perentorio il termine del 30 settembre così come lo è quello del 10 novembre per terminare l'iter con il rogito, perché allo scattare del vincolo sul secondo anello “non sarà più possibile la rifunzionalizzazione del Meazza né la salvaguardia di una sua parte”.

Nel corso del dibattito in aula, sollecitata sulla proposta di 'scudo penale' da concedere a Inter e Milan in caso di indagini, Scavuzzo ha sottolineato: "L'immagine che stiamo dando agli investitori esteri è quella di una città e un Paese in cui gli investimenti sono messi in discussione. La clausola salvaguarda il Comune e gli acquirenti da azioni penali che oggi non possiamo prevedere. Ci sono messaggi di questo tipo e loro sono preoccupati di questo”.

 

Sezione: News / Data: Mar 23 settembre 2025 alle 14:21 / Fonte: MilanoToday
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print