Sull'edizione odierna de Il Corriere dello Sport troviamo un'intervista a Gigi Simoni, uno degli allenatori che hanno segnato l'era Moratti. Gli è stato chiesto di commentare l'addio del presidente nerazzurro: "Sono molto dispiaciuto - ha detto -. Ho sperato a lungo che questo non succedesse. Se mi aspettavo questo epilogo? Ho vissuto quotidianamente questa vicenda, sperando che non accadesse quello che è successo, ma mi rendo conto che la situazione era cambiata e che Moratti aveva necessità di imprimere una svolta. Thohir? Non mi sono fatto nessuna idea, non lo conosco. Mi sembra abbia avuto qualche indecisione di troppo, adesso tocca a lui. Mi aspetto una potenzialità economica che possa rilanciare l'Inter in grande stile".

Sulle ragioni che hanno spinto Moratti a vendere: "Se ha fatto bene? Questo lo può sapere solo il presidente, i motivi li conosce solo lui, ma se ha agito avrà avuto le sue buone ragion. Penso che possa restare e avere un ruolo fondamentale con la sua esperienza e con l'amore che ha sempre manifestato per questa società. Thohir deve tornare a vincere, presto e subito. L'Inter non è abituata a stare così tanto tempo lontano dalla lotta scudetto e fuori dalle Coppe. Che ricordo mi resterà di Moratti? E' un presidente difficile da trovare, unico nel suo genere. Lo dico in senso positivo, lo dice un allenatore che lui ha esonerato dopo aver battuto il Real Madrid. Cos'aveva di speciale Moratti? Innamoratissimo della sua Inter, era sempre entusiasta, spronava chiunque a dare il meglio. Aveva voglia di vincere, ha vinto tanto. E' un vero peccato che anche lui lasci il calcio. Non solo quello italiano, ma anche quello internazionale si impoveriscono notevolmente".

Sezione: News / Data: Sab 21 settembre 2013 alle 19:40
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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