Mario Sconcerti, sull'edizione odierna del Corriere della Sera si è soffermato sulla giornata di campionato esauritasi ieri: "Vincono le prime sette, perde solo la Lazio. Non è il caso di una domenica. Sono ormai due mesi che c'è equilibrio solo quando queste squadre si affrontano fra loro. Se mettiamo insieme le ultime 9 partite di Milan, Juve, Udinese e Inter, troviamo 26 vittorie su 36 partite, appena 3 sconfitte. Sono tutti in grande serie positiva. Si parla giustamente della rimonta dell'Inter, ma il Milan nel frattempo ha perso solo un punto, la Juve tre in otto partite. A questo ritmo, per riprendere la Juve servirebbero altre 22-23 partite. E non ci sono. In realtà sono accadute due cose. È definitivamente arrivata la differenza dei grandi club. Il livello delle squadre medie è andato declinando, difficile trovare risultati a sorpresa. Il tempo ha poi risolto molti dei problemi iniziali di squadre come Inter, Roma e Napoli. Fra le prime sette e le altre c'è un piccolo abisso che ormai si è aperto. Diventa così quasi naturale il successo del Milan a Bergamo, squadra che invece non aveva mai perso in casa.

Fa più fatica la Juve a Lecce perché adesso è meno brillante e comunque non ha mai grande facilità a segnare. Anche per questo è stato giusto prendere Borriello. La Juve sembra forse tra le prime quella meno leggera, pesa un po' la lunga cavalcata, ma è quella che può fermarsi adesso a guardare il derby di Milano con più golosità. Le va bene qualunque risultato, anche il successo del Milan che metterebbe fuori corsa l'Inter, avversario tornato fastidioso".

Sezione: News / Data: Lun 09 gennaio 2012 alle 17:04
Autore: Fabrizio Romano
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