Michel Platini, in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Facchetti avvenuta quest'oggi a Milano, prova a dare un chiarimento sulla tanto discussa questione del fair-play finanziario: "E' una cosa importantissima, specie in un momento economico particolare per tutto il mondo. L'unica frase che esiste è semplice: Non si spende più di quanto si guadagna. Il calcio professionistico oggi in Europa fa perdite di oltre un miliardo all'anno, in un certo momento c'è stato qualcuno (lui si autoapostrofa con un termine pesante, ndr), che ha dovuto dire basta. E l'ho fatto con l'aiuto di tanti personaggi, tra cui anche Moratti, ed erano tutti d'accordo. Non è una questione di aiutare una società piuttosto che un'altra. Le situazioni sono diverse da Paese a Paese, per cui abbiamo fatto una legge comune condivisa dai club, che ha un valore morale ed etico molto importante".

"Attraverso i conti dei club, vedremo cosa non funziona. Noi non vogliamo distruggere le società, ma vogliamo aiutarle. Se non si fa qualcosa, molti club rischiano di sparire. Ringrazio i miei amici dei club italiani, perché loro sono stati i primi a dire sì al Fair Play Finanziario", ha concluso Platini. Che poi a domanda secca: "Chi vince la Champions?", risponde: "Non mi posso schierare".

Sezione: News / Data: Lun 14 novembre 2011 alle 12:39
Autore: Christian Liotta
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