Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale. Primo passaggio della chiacchierata, gli interventi del governo per aiutare il calcio italiano. "Il provvedimento consentirà ai club di rateizzare la parte fiscale dei primi 4 mesi del 2022. C'è una disponibilità, per la Federcalcio, di 16-17 milioni di imposte che devono essere reinvestiti nel settore giovanile e nelle infrastrutture. Poi c'è l'aspetto più autenticamente rivoluzionario: e cioè l'arrivo dell'apprendistato nel calcio italiano. Consentirà alle società professionistiche di avviare alla formazione dai 18 ai 23 anni i giovani calciatori. Gli effetti pratici sono più di uno: innanzitutto pagare imposte al 10%, valorizzare i settori giovanili e infine centrare un obiettivo etico-sociale per non alimentare più la fabbrica delle illusioni".

Gravina parla anche dello scontro Uefa-Fifa. "Di sicuro questo conflitto non fa bene al calcio. E allora c'è una sola strada da percorrere: mettere al centro della discussione l'interesse del sistema - afferma Gravina - Non è più il tempo dei ritmi lenti. Qui bisogna dare un colpo di acceleratore e puntare alle riforme dei campionati, dei format per raggiungere la sostenibilità del sistema. Saranno seguite da riforme riferite alle licenze nazionali dove rafforzeremo il sistema dei controlli. Le plusvalenze? Qui dobbiamo parlare chiaro. Se ci sono plusvalenze illecite spetta alle autorità rintracciarle e punirle. Sul punto abbiamo allo studio 2-3 soluzioni che mettano in sicurezza il capitolo di spesa. Non dimentico che la plusvalenza, nell'economia di mercato, è un traguardo per ogni imprenditore".

Infine una previsione sul futuro delle italiane in Europa. "Anche qui io intravedo alcuni bagliori. Non dimentichiamo che per competere con le altre nazioni bisogna aumentare i ricavi. È vero: non sempre chi ha più soldi vince, ma avere più soldi aiuta".
Sezione: News / Data: Dom 02 gennaio 2022 alle 13:24
Autore: Redazione FcInterNews
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