La Gazzetta dello Sport sul proprio sito fa il punto sul calciomercato dell’Inter, che si è concluso con molte operazioni in entrata e in uscita. Il club nerazzurro ha dovuto mettere a bilancio due cessioni pesanti, quella di Achraf Hakimi e quella di Romelu Lukaku, col diktat di poter reinvestire solo una parte dei soldi incassati dall’addio del belga.

“Dzeko era un vecchio pallino anche di Inzaghi, avrà 35 anni ma là davanti dirige il traffico come pochi al mondo. Costerà soltanto un bonus da 1,5 milioni da pagare alla Roma in caso di qualificazione alla prossima Champions. Altri 12,5 milioni (più 2,5 di eventuali bonus) sono andati al Psv per Dumfries. Il nazionale olandese non avrà l'esplosività di Hakimi, ma è di poco meno giovane (due anni e mezzo) e all'Europeo ha dimostrato di avere corsa, cross e gol. Poi ecco la ciliegina Correa, dopo la "guerra di posizione" con Lotito, sceso da 40 a 31 milioni. La formula è quella del prestito oneroso (5) con obbligo di riscatto alla prima presenza dopo l'1 febbraio - la classica clausola anti infortunio - e uno di bonus. A considerare soltanto i 5 di prestito del Tucu, il bilancio del mercato interista recita insomma un bel +147 per una rosa che dovrà dimostrare la propria solidità nei prossimi mesi, ma che non ha perso in qualità”, si legge.

“L’’altro paradosso del mercato interista è che la spesa maggiore sono stati i 16 milioni pagati allo Standard Liegi per riscattare Zinho Vanheusden, difensore classe 1999 poi girato in prestito al Genoa”, aggiunge il quotidiano.

Sezione: News / Data: Mar 31 agosto 2021 alle 21:15
Autore: Redazione FcInterNews
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