Il collega Luigi Garlando analizza il momento nero delle milanesi portando all'attenzione l'accantonamento di due giovani virgulti come Kovacic e Cristante. "Alla prima apparizione, il popolo interista scoprì un mediano che dribblava con il primo tocco (merce rara, spia di eccellenza) ed evadeva dal pressing come un fantasma dettando sempre in verticale. In questo campionato Kovacic è stato titolare solo 8 volte, al massimo 3 di fila. Lunedì è rimasto in panca mentre entrava Zanetti (40 anni), seduto accanto al giovane Ranocchia che vedeva Samuel (36) arrancare dietro a Emeghara. Se l’avvilente stagione delle milanesi può ancora avere un senso alto è proprio qui: nella valorizzazione di giovani che possano costruire un futuro diverso. Cristante e Kovacic sono talenti veri. Non possono essere tenuti ai margini dagli Essien e dai Kuzmanovic che poco hanno ancora da dare alla causa. Valorizzarli significa imporli in squadra per più di tre partite di fila, corazzarli con coraggiose prove di fiducia, tipo Guidolin con Scuffet, accettarne gli errori e proteggerli invece di denunciarli pubblicamente se sbagliano una marcatura contro la Juve. Mazzarri e Seedorf devono guardare la luna oltre la punta del dito: il posto in Europa non è tutto. Salvare la panca non può essere la sola motivazione, meritano attenzione anche il bene del club, il suo futuro, l’interesse comune. Anche perché Barbara e Thohir non perdono occasione per evocare una squadra giovane. Fate giocare quei ragazzi". 

Sezione: News / Data: Mer 02 aprile 2014 alle 12:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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