Nel corso di una lunga intervista al Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis ha parlato anche di Fair Play Finanziario: "Ora mi pare che solo arabi e russi stiano fuori da questa logica, perché tutti più o meno si stanno adeguando. Sarà curioso scoprire come faranno nel 2014 il Psg, il Chelsea e il Manchester City a rientrare nei parametri imposti dall'Uefa. Perché la legge dev'essere uguale per tutti e, soprattutto, non deve offrire la possibilità dell'inganno: va tenuta la guardia alta, evitando che si raggirino le regole, magari andando a coprire il disavanzo con un contratto di sponsorizzazione quinquennale chissà
quanto reale".

Milan e Inter hanno invertito la rotta: "Una volta esisteva il concetto del patron al servizio del club: spendevi, ci rimettevi ed eri costretto a ripianare le perdite. E' stato il frutto di una passione genuina ma dispendiosa. Ma perché bisogna sprecare danaro? A me sembra che dover riconoscere 11-12 milioni di euro netti a un calciatore sia pura follia. E probabilmente lo pensa anche il tifoso comune: al di là della crisi che viviamo, il buon senso impone certe scelte. E però il calcio trascina fuori dagli schemi e a volte anche dalla logica. Poi sono arrivati gli sceicchi, ma loro hanno il petrolio che sgorga dalle tasche".

Sezione: News / Data: Mar 24 luglio 2012 alle 18:01
Autore: Fabrizio Romano
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