Ai microfoni di TMW, l'ex direttore dell'area tecnica della Juve, Franco Ceravolo, uno dei più importanti scopritori di talenti del nostro panorama calcistico, discute di una normativa sui settori giovanili, in grado di poter dare più fiducia ai talenti in erba: "Bisognerebbe abbassare l'età della Primavera, è troppo tardi per un giocatore mettersi in mostra al Torneo di Viareggio all'età di 21 anni, tanto per fare un esempio. L'età giusta potrebbe essere tra i 16 e 17 anni dove se sbagli qualcosa hai anche la possibilità di riprovare e non bruciarti subito. In Italia si sta lavorando già da tempo in questa direzione, però bisogna aspettare che si migliori.

Tutta la serie A dovrebbe imporre delle normative sui ragazzi, ad esempio potrebbe essere obbligatorio far giocare 4 ragazzi del settore giovanile, in modo da farli maturare prima possibile e metterli a disposizione anche delle Nazionali. Prandelli in questo è stato molto bravo e anche Mangia ha grandi qualità. Le società italiane con questa normativa potrebbero puntare può sui settori giovanili italiani invece di investire all'estero. E' un beneficio anche per le nazionali. Prendiamo come modello la Germania. Nel giro di 5/6 anni hanno costruito una Nazionale fortissima e piena zeppa di giovani, hanno lavorato dalle giovanili tirando su fior fior di campioni. Senza dubbio si tratta di un lavoro lungo e difficile ma vedo che anche l'Italia con la nuova dirigenza sta intraprendendo questa strada, la nostra è una squadra fatta di giovani dalle belle speranze".

Sezione: News / Data: Sab 08 settembre 2012 alle 18:54
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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