"Un gioco non si è mai visto, ma la stagione è appena iniziata e in giro c’è poco o nulla. Quindi bisogna dargli tempo sino a Natale. Roberto Mancini? A prescindere dal suo valore, i ritorni mi lasciano sempre perplesso". Questo il pensiero di Nicola Berti che ha parlato di Inter alla Gazzetta dello Sport. "Dopo un mese in cui ero ottimista perché vedevo una squadra giovane e compatta, sono arrivate due sconfitte pesantissime e inspiegabili. A prescindere dall’espulsione di Nagatomo, contro il Cagliari si è vista una confusione pazzesca. E anche a Firenze dopo l’ingresso di Hernanes per Ranocchia non si è capito come si era messa la squadra. Il brasiliano per ora è una vera delusione. Rimane l’acquisto più costoso, ma non riesce a rendere come potrebbe e saprebbe. Eppure io sono convinto che questa rosa sia da primi quattro posti. A condizione però di riuscire a far coesistere stabilmente Kovacic e lo stesso Hernanes".

Fondamentale Palacio. "Per due anni Palacio ha tenuto in piedi la baracca con tanti gol, spesso pure belli. Deve stare sempre in campo, anche se non è al massimo della condizione. Certe sensazioni si ritrovano in partita, non alla Pinetina. Anche perché, diciamoci la verità, Icardi e Osvaldo qualche piedino se lo pestano... Premesso che mi piace quando l’Inter gioca con due punte, si è passati dai tempi col solo Palacio a quelli con due attaccanti troppo simili per convivere là davanti. Ripeto, l’Inter che può risalire la classifica deve passare da due mezzali creative, un uomo di fatica come Medel e due attaccanti complementari come Palacio e uno solo tra Icardi e Osvaldo"

Il problema dell’Inter è di testa o di condizione fisica? "Entrambi i fattori pesano, perché a Firenze i viola arrivavano sempre prima sulla palla. Ma visto che fino a dieci giorni fa la situazione era diversa credo che sia subentrato un blocco mentale. La squadra entra in campo poco serena e si perde non appena qualcosa va storto. Però bisogna reagire perché ci sono il tempo e la qualità dei giocatori. Ecco perché resto comunque ottimista". 

Sezione: News / Data: Mar 07 ottobre 2014 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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