Il mondo arbitrale italiano potrebbe vivere una autentica rivoluzione già a partire dalla prossima stagione. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, i direttori di gara di Serie A e B si dovrebbero staccare dall’Associazione Italiana Arbitri (AIA) già a partire dalla stagione 2026/27 (mentre rimarrebbero al loro posto Serie C e tutte le categorie dilettantistiche e giovanili) andando a formare una società a sé stante, finanziata dalle due Leghe di riferimento (A e B) e della FIGC. Esattamente quello che avviene oggi in Inghilterra, con la PGMOL (Professional Game Match Officials Limited) che dal 2001 gestisce gli arbitri della Premier League.

Uno scatto in avanti che avviene dopo il confronto fra il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e i rappresentanti arbitrali Marco Guida (arbitri in attività), Paolo Mazzoleni (VMO, i Var professionisti) e Filippo Meli (assistenti) per cercare di porre rimedio a una situazione che si stava facendo delicata, con gli arbitri che si erano rifiutati di firmare i contratti constatando tutta una serie di mancanze e omissioni a fronte di nuove incombenze. I soldi, come detto, arriveranno dalle due Leghe (A e B) e dalla FIGC, che pagheranno il servizio. All’analisi e alle valutazioni strategiche collaboreranno, così come avviene in Inghilterra, anche ex giocatori ed ex allenatori. 

Sezione: News / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 15:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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