Un inizio 2019 che potrebbe portare ulteriori scossoni in casa nerazzurra e soprattutto in quelle che sono le stanze dei bottoni nerazzurri e nell'organigramma societario dato che nel giro dell'ultimo weekend si è generato un vero e proprio turbillon circa il possibile avvicendamento in società di Erick Thohir, detentore del 30% circa delle azioni nerazzurre. Il nome uscito nelle ultime ore è uno di quelli che fa sgranare gli occhi perché si parla dell'uomo più ricco di Cina con un patrimonio netto di 35 miliardi di dollari: Jack Ma.

Le fantasie non vanno sempre assecondate, non a caso dalla Cina è arrivata una prima smentita (Shuai Wang, vp Comunicazioni Alibaba), ma è giusto fare delle precisazioni circa pregressi affari fra Ma e Zhang e i rispetti gruppi - e non solo -. Prima di iniziare con la retrospettiva, serve precisare che Jack Ma è co-fondatore insieme a David Yu di una società nota come YunFeng la quale ha una sezione dedicata ai capitali (che chiameremo YFC per comodità) in cui compare Ma anche nell'organigramma registrato in Cina, ma con uffici anche ad Hong Kong e una divisione finanziaria in cui Ma non compare all'interno dell'organigramma ed essa sita sì in quel di Hong Kong (e che per comodità abbrevieremo come YFF).

Il primo scossone degno di nota fra Jack Ma e Zhang Jindong in quieta retrospettiva è datato 2015 quando Alibaba acquista per la modica cifra di 4.6 miliardi di dollari il 19,99% delle azioni di Suning cementando una partnership fra i due colossi cinesi. Nello stesso tempo YFF, creato nel 2010, inizia a muoversi nella finanza di Hong Kong e asiatica in generale entrando nelle quote azionari di alcune holding relative ai media, su tutti il Media Asia Group Holdings Ltd. in cui collabora assieme a banche d'affari di Hong Kong. Questo setta già il core business del gruppo YFC e YFF che mirano sempre - o il più delle volte - a investimenti media-related

Nel 2017 arriva un secondo approccio degno di nota fra YFC e Suning, questa volta nella sua componente Finance: 15 investitori capitanati da YFC raccolgono 814 milioni di dollari da investire in Suning Finance. 

Cambia il settore della holding della famiglia Zhang, ma non il risultato. Siamo al 2 aprile 2018 quando YFC investe 300 milioni di dollari in Suning Sports per cementare la partnership circa la gestione dei diritti televisivi degli eventi sportivi in Cina. Passano poche settimane, però, e la cifra diventa molto più grande quando Alibaba aumenta dello 0,51% il suo portafoglio di azioni in Suning sborsando 1,5 miliardi di dollari cementando la partnership in maniera quasi definitiva. A questo punto, però si invertono le parti ed è Suning Sports a stanziare insieme a YFC e Goldman Sachs 600 milioni di dollari in un'operazione che porta a 2.6 miliardi di dollari il valore della sola parte sportiva del gruppo. Di minore impatto mediatico, ma comunque importante ai fini della relazione fra i gruppi di Ma e di Zhang è l'accordo siglato da Suning Sports negli stessi mesi con Youku, piattaforma di hosting video di proprietà del gruppo Alibaba, per la trasmissione dei Mondiali e dei relativi diritti televisivi.

Passano pochi giorni e Suning International, questa volta, inizia a cooperare con un fondo di investimento di YunFeng, il YunFeng Investment III stanziando una cifra non superiore ai 210 milioni di dollari. Cosa accaduta nelle ultimissime ore in egual misura quando Suning International - come comunicato dalla borsa di Shenzhen - ha investito 50 milioni di dollari in un altro fondo di investimento di YunFeng, il YunFeng Investment IV, il successore del terzo in cui era già presente la partecipazione di Suning.

Tutto questo serve per fare un po' di contesto circa i rapporti fra le parti, ma che cosa può voler dire? Non necessariamente Jack Ma entrerà nell'organigramma nerazzurro, anzi invero appare improbabile. Improbabile perché il fondo - qualora fosse confermato essere YFC - potrebbe servire principalmente per "liquidare" Thohir senza generare situazioni problematiche all'interno della società e mantenere una stabilità di fondo. Cosa sempre molto apprezzata da Zhang Jindong.

Ascolta "Ep. 32 - Le squalifiche sono una cosa seria" su Spreaker.

Sezione: L'Orologio / Data: Mar 15 gennaio 2019 alle 22:27
Autore: L'Orologio / Twitter: @TheOrologio
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