Suning ormai ha deciso: virata decisa su Antonio Conte. Sarà lui il prossimo allenatore dell'Inter perché l'ex c.t. è ritenuto il migliore per sfidare la Juventus e riportare il club ai vertici. "Un finale di stagione ben più stentato di quanto facesse prevedere il calendario (4 pareggi nelle ultime 5 giornate in cui l’Inter ha saputo battere soltanto il Frosinone) ha senz’altro contribuito a rendere ancor più traballante la posizione di Spalletti, ma a far precipitare gli eventi per l’allenatore forse sono state proprio le turbolenze arrivate da Torino sul fronte Allegri - assicura Tuttosport -. Messo alle strette, Zhang ha dovuto decidere per scongiurare il rischio di perdere l’unico erede reputato all’altezza di raccogliere l’importante eredità lasciata da Spalletti. Suning ha così rotto gli indugi e Conte ha detto sì: il prossimo passo sarà il viaggio (ormai una consuetudine) dell’allenatore nel quartiere generale cinese per conoscere personalmente il proprietario del club, una missione che sarà atto fondativo del nuovo corso".  

Conte ha scelto l'Inter perché lo considera un progetto ambizioso. E questa è già una garanzia per i tifosi nerazzurri. Ma quali saranno le novità tattiche? Secondo Tuttosport, scontato il passaggio alla difesa a tre: "Scelta quasi “obbligata”, considerato che Antonio Conte troverà alle sue dipendenze De VrijSkriniar e Godin, tre professori nel ruolo che dovrebbero garantire solide fondamenta al progetto - chiarisce il quotidiano torinese -. Una difesa che verrà completata da Ranocchia (allievo dell’ex ct ad Arezzo e a Bari e fresco di rinnovo fino al 2021), D’Ambrosio (che ben si adatta alla linea a tre) e probabilmente un giovane che potrebbe essere Bastoni, al rientro da Parma. Molto invece andrà fatto per rinforzare le corsie laterali dove, al momento, l’unico giocatore utile al progetto (al netto di un cambio di ruolo di Perisic, in caso di mancata partenza) è Asamoah, altro giocatore che ben conosce i metodi di Conte. L’accelerazione, dopo mesi di “pedinamenti”, per Danilo - laterale che l’allenatore voleva già al Chelsea - aiuterà a riempire il buco a destra. Il brasiliano, gradito anche a Marotta perché possiede un curriculum di primo livello tra Porto, Real Madrid e Manchester City, ha già detto sì all’Inter e valuta l’offerta arrivata da Milano (contratto di 5 anni a 3,5 milioni), stesso discorso per il City a cui è arrivata una proposta da 15 milioni più bonus per un calciatore che non rientra più nel progetto di Pep Guardiola. Marotta, anche per evitare un controsorpasso da parte della Juve, proverà ad affondare pure per Matteo Darmian giocatore doppiamente gradito a Conte perché, oltre ad averlo avuto con sé in Nazionale, può districarsi su entrambe le fasce. L’Inter già nelle ultime due sessioni di mercato è stata vicina al giocatore: in estate gli aveva preferito Vrsaljko, mentre a gennaio venne giudicata eccessivamente onerosa la richiesta dello United di un prestito a 6 milioni con riscatto per altri 6. Ora Marotta può riprovarci, sapendo che il club inglese valuta 12 milioni il cartellino: a dieci, si può chiudere. Per la corsia sinistra Ausilio tiene invece sotto stretta osservazione Robin Gosens, promosso a pieni voti in questa stagione. Ma molti sono i profili nei radar nerazzurri, da Djibril Sidibé del Monaco fino a Zappacosta ed Emerson ma pure Victor Moses, “sbolognato” dai Blues al Fenerbahçe in prestito fino al giugno 2020 ma protagonista nella Premier vinta da Conte". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 11 maggio 2019 alle 08:15 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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