A tutto Javier Zanetti. Il capitano nerazzurro corre in campo, alla ricerca della condizione giusta per guarire da quel maledetto infortunio subito a fine aprile in casa del Palermo: "Se tutto andrà bene, in queste tre settimane farò gli ultimi controlli e poi vorrei tornare a lavorare col gruppo - le sue parole riportate da FcInterNews.it - Non voglio ritirarmi così. Voglio tornare a giocare e stare nel mondo del calcio". 

Il gruppo argentino all'Inter è sempre molto vivo: "Sì, Diego (Milito, ndr) è un compagno e un amico. E' tornato molto bene dall'infortunio, spero veramente che possa continuare. Anche Cambiasso, è diventato nuovamente papà. Il gruppo argentino sta bene per adesso". L'Inter, intanto, prosegue il suo processo di crescita: "L'anno scorso le cose non sono andate come volevamo, quest'anno vogliamo tornare ad essere protagonisti, vincere qualcosa di importante. Questo gruppo merita di vincere qualcosa di importante". 

A fine anno, invece, il contratto di Zanetti scadrà: "Ho un contratto che termina a fine campionato, e spero che tutto vada nel migliore dei modi per me e per i miei compagni. A fine stagione vedrò come starò e valuterò cosa fare. Bisogna capire anche se avrò recuperato bene dall'infortunio, se posso essere ancora importante in campo". 

Poi si parla di Mauro Icardi, uomo del momento con i due gol realizzati all'Inter e una convocazione con la Nazionale argentina conquistata: "Mauro voleva la Nazionale, è un attaccante che l'anno scorso ha dimostrato tutto quello che sa fare alla Sampdoria - dice - Quest'anno, tutti i minuti che ha giocato sono stati importanti per la squadra. E' un'alternativa in  più per la Nazionale argentina. E' un attaccante d'area, è molto giovane, ha potenza e ama fare gol. Deve crescere". 

Icardi il Mondiale lo sogna, Zanetti ne ha giocati tanti. E qualcuno lo ha perso: "Sì, ma non per colpa mia - sottolinea Pupi a AM 630 ESPN Radio - Sono state decisioni che non sono dipese da me. Perdere due Mondiali comunque mi ha fatto crescere come professionista e come persona". Con Sabella invece il rapporto è ottimo: "Sabella lo conoscevo già da tempo, penso possa essere la persona giusta per allenare questa Nazionale. Il mio ritorno? No, sinceramente non ne abbiamo parlato. Abbiamo parlato dell'Argentina che ha un grande potenziale, speriamo che in Brasile succeda ciò che tutti sognamo. Se dovessi giocare anch'io sarei contento, altrimenti comunque ho tanto rispetto per tutto ciò che sta nascendo adesso, per questo gruppo". 

Un cuore grande per Zanetti, con la Fundacion Pupi che prosegue il suo processo di crescita: "La Fondazione fortunatamente va avanti bene, ho parlato col Papa di ciò che facciamo in Argentina. Abbiamo sempre iniziative nuove pensando sempre al futuro dei bambini, e come dico sempre alle persone che lavorano giorno dopo giorno con questi bambini". Zanetti che alcune settimane fa ha avuto l'onore di incontrare il Papa: "Ho avuto il privilegio di poter incontrare il Papa insieme alla mia famiglia, non lo dimenticherò mai perché ho visto una persona molto sensibile, con le idee chiare e con un grande cuore. Tutto ciò che sta facendo è positivo, il mondo lo vedrà.  C'era bisogno nel mondo di una persona come lui, con dei valori così". 

Testa e cuore all'Inter, con uno sguardo però alla sua Argentina e all'amico Almeyda: "Mi rende molto felice il presente del Banfield. Sono felice per Almeyida perché se lo merita. L'Independiente invece ha trovato un suo equilibrio, speriamo che continui così e tutto tornerà come prima. Tévez? Ho visto il brutto pestone che ha preso contro il Torino, spero non sia niente di grave per lui". E Messi? "Messi ha un calendario sempre molto pieno perché il Barcellona gioca tutte le competizioni. E' un anno importante per lui e per noi argentini, spero che arrivi a fine stagione con tanta energia per fare bene nel suo club e poi nel Mondiale". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 03 ottobre 2013 alle 08:45 / Fonte: Am 630 Espn Radio
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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