E' stato semplicemente un fuoco di paglia. 'Tanto rumore per nulla' direbbe Shakespeare per quello che è stato il summit della scorsa notte fra l'Inter e il Manchester United, con Wesley Sneijder al centro del tavolo delle discussioni. Secondo quanto fa sapere Sky Sport, infatti, tra le parti non si è accennato a una trattativa vera e propria per l'olandese, perché se è vero che i Red Devils erano rappresentati dal numero uno David Gill - che presto partirà alla volta degli Stati Uniti senza poter più essere impegnato in operazioni di mercato in prima persona a breve termine -, per l'Inter c'era Ernesto Paolillo, l'a.d. nerazzurro che non è un uomo che per la società si occupa prettamente di trattative, specialmente se così importanti. Niente di concreto, dunque, per Wesley: lo United per adesso ha manifestato interesse ma la proposta vera e propria resta ancora negli uffici di Manchester.

L'Inter aspetta e intanto si coccola il suo Sneijder, il genio di Utrecht che pare proprio felice a Milano così come sua moglie Yolanthe Von Cabau, che non perde occasione per sottolineare quanto adori stare all'ombra del Duomo come per far sapere al marito che di andare nella tutt'altro che attraente Manchester non sarebbe proprio il massimo per miss Sneijder. Un fattore da non snobbare. E intanto in Inghilterra tengono d'occhio quella vecchia volpe di Sir Alex Ferguson, che sembra si sia reinserito nell'affare Luka Modric per soffiarlo al Chelsea e puntare su di lui, o in alternativa sul vecchio pupillo Eden Hazard, una mossa che avrebbe del clamoroso. Attenzione però, perché Wes resta sempre nel mirino del Fergie, ma per ora solo rumors e allora Gasperini può godersi l'olandese, a cui ha già trovato una collocazione tattica che gli permette di svariare sul fronte offensivo, e già nella prima uscita amichevole Wesley è apparso a suo agio nel 3-4-1-2 del Gasp. E allora, aspettando le mosse da Manchester, nella testa dei tifosi rimbombano ancora le parole di Marco Branca: "Sneijder è incedibile", una frase strategica o verità? Solo il tempo potrà dircelo. Chissà se aveva ragione Shakespeare...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 luglio 2011 alle 02:29
Autore: Fabrizio Romano
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