Alla vigilia del match di Champions League tra Chelsea e Atlético Madrid, parla Fernando Torres: l'attaccante spagnolo dei Blues, grande ex dell'incontro, ai microfoni del quotidiano spagnolo El Mundo prova in primo luogo a fare chiarezza sulle sue intenzioni per il futuro: "In questo momento preferisco pensare partita dopo partita, un mese può essere molto lungo. Ci restano ancora poche partite, e quindi preferisco concentrarmi su quelle. Poi, io ho ancora due anni di contratto qui al Chelsea, e il mio futuro è questo". 

Torres spiega anche qual è il suo rapporto con l'allenatore del Chelsea José Mourinho: "E' una persona normale, uno con le sue idee, che difende fino alla fine perché lo hanno portato a essere quello che è. Ma è una persona molto lontana dall'immagine che si ha di lui, specie in Spagna. Con lui ho un buon rapporto, parliamo spesso anche della sua esperienza a Madrid. Se è più personaggio o persona? Lui ha sempre detto che la partita per lui comincia il giorno prima con la conferenza stampa, comincia a giocare prima la partita, come fanno Pep Guardiola o Simeone. Manda messaggi che arrivano al cuore della gente, ma anche ai giocatori e agli avversari, ma questo è parte del Mourinho che vuole proteggere il gruppo. I risultati parlano per lui, sa cosa dire, come e quando dirlo". 

Chi sta spopolando a Madrid è Diego Simeone, artefice del meraviglioso Atlético Madrid: "E' stato eccezionale nel saper unire tutta una squadra intorno a lui. Quello che ha fatto il Cholo nessuno mai potrà saperlo valorizzare davvero, senza di lui vedere questo Atletico vincente sarebbe impossibile. Penso che soltanto lui e i suoi giocatori potevano pensare di arrivare a questo punto, credo che sia diventato un protagonista senza pensare di esserlo. Se possono vincere il campionato? Sarebbe ingiusto se non accadesse. E io sarei felicissimo per i giocatori, per i tifosi e per lo staff tecnico". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 21 aprile 2014 alle 12:50
Autore: Christian Liotta
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