"Vuoi vedere che se l’Inter batte anche la Juventus alla ripresa del campionato, il presidente ci ripensa e il contratto con l’indonesiano non lo firma più?". Questa battuta è cominciata a circolare tra i tifosi specie dopo gli ultimi brillanti risultati, però ormai è chiaro che la strada della cessione societaria è stata intrapresa e indietro, a meno di terremoti, non si torna. Come riporta Affari&Finanza, supplemento economico del quotidiano La Repubblica, la cessione della maggioranza a Erick Thohir, come noto, deriva più da una urgenza economica che non da un principio di stanchezza, nonostante i 18 anni alla guida della Beneamata. Durante i quali sono stati versati nelle casse societarie oltre mille milioni.

Il patrimonio di Massimo Moratti dal 1995, quando ha rilevato l’Inter da Ernesto Pellegrini, è rimasto sostanzioso ma negli ultimi anni è decisamente calato: Milano Finanza ha calcolato che soltanto negli ultimi cinque anni Moratti ha immesso nelle casse dell’Internazionale  473 milioni, necessari per coprire un rosso civilistico che nello stesso periodo ha raggiunto 536 milioni. Nello stesso periodo, Moratti ha incassato 50 milioni di dividendi da Saras, la società di famiglia attiva nella raffinazione, il che significa che il resto degli investimenti per l’Inter sono arrivati dal suo patrimonio personale. Ricco anche di 890 milioni che gli sono arrivati dal collocamento in Borsa di un 16,6% della stessa Saras, un vero e proprio affarone per Massimo e suo fratello Gianmarco.

Da qui, arriva la richiesta a Erick Thohir: dal magnate indonesiano, Moratti vuole che almeno per i prossimi tre anni garantisca lo stesso flusso economico, allo scopo di mantenere la squadra resti nell’élite europea. O che almeno sia nelle condizioni di provarci. Tre anni durerà il patto di sindacato che legherà Moratti al nuovo proprietario, patto che prevede anche due posti su cinque in consiglio di amministrazione per la famiglia milanese e potere di veto su operazioni che potrebbero minare la solidità finanziaria. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 settembre 2013 alle 11:30
Autore: Christian Liotta
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