Dopo il tradizionale tour di interviste con le televisioni, Luciano Spalletti arriva nella sala stampa dello stadio di San Siro per commentare anche in conferenza stampa il 2-2 maturato contro il Torino. FcInterNews.it, presente col proprio inviato, vi riporta le parole del tecnico di Certaldo:

Che cosa è successo nel secondo tempo?
"Probabilmente l'abbiamo fatta sembrare facile a fine primo tempo, invece nel secondo tempo abbiamo perso qualche duello di troppo. E poi c'è stata quella lettura sul gol che ha creato delle difficoltà sul risultato e a livello di testa. Infatti siamo rimasti dietro senza riuscire a ripartire almeno fino al 2-2, dentro quel comportamento approssimativo che ha dato vantaggio al Torino". 

L'anno scorso si vede un'identità, quest'anno mi sembra di vedere una partenza più difficoltosa. Miranda bocciato o altro?
"Mi faccia domande più facili e una per volta... Abbiamo girato palla a 3 anche col Sassuolo e difeso nella stessa maniera, poi dipende anche dall'avversario. Noi li abbiamo aggrediti forte dall'inizio... Stasera, dopo che abbiamo preso gol, siamo stati più titubanti, ma dopo quel primo tempo oserei dire che la scelta è stata giusta. Oggi volevo fare una partita d'assalto, incastrarci sull'avversario, e lo abbiamo fatto molto bene. Il primo tempo è andato bene, non capisco dove voglia andare a parare. Miranda? E' forte, come D'Ambrosio e De Vrij. Poi il giochino diventa facile: l'anno scorso avevamo una formazione forte, quest'anno due. L'anno scorso siamo partiti meglio, quest'anno peggio, ed è chiaro che bisogna fare di più. I piccoli vantaggi degli avversari cominciano sempre dalle nostri rinunce. Poi è chiaro che bisogna metterci mano, e il tecnico è sempre il responsabile. Miranda è uno che nella costruzione ha meno voglia, lui si riconosce di più in qualcosa d'altro. Siccome volevo fare una partita offensiva, ho scelto Skiniar e De Vrij". 

E' stato annullato il giorno di riposo domani, ci spiega il perché?
"Per il motivo che si vede: ci sono state disattenzioni e letture errate come sul primo gol, ora bisogna ritornare concentrati. Dobbiamo fare un campionato importante... Il concetto di anti-Juve l'avete creato voi, e ve lo portate avanti voi. Io sono l'allenatore dell'Inter e devo essere lì con quelle 5 squadre per dare fastidio alla Juve perché mi sembra la più forte. Poi lo addossate a me, io invece dico che noi dobbiamo giocarcela con la Roma e il Napoli: dobbiamo fare un passo per volta. Poi è chiaro che abbiamo preso giocatori importanti, ma questo è il vantaggio che si andrà a verificare quando ci saranno due partite la settimana. Quest'anno siamo partiti male: abbiamo fatto una brutta partita con il Sassuolo e oggi abbiamo fatto malissimo 20 minuti nel secondo tempo". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 26 agosto 2018 alle 23:43 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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