«Io non ho mai detto di voler andare via». Così Welsey Sneijder ai tifosi assiepati fuori lo stadio Friuli. La folla nerazzurra lo attende festante: dopo 2 anni e 3 mesi lo ha rivisto infilare una doppietta. L’ultima volta che accadde era il 9 gennaio 2010, Inter-Siena 4-3: altra rimonta pazzesca, in panchina c'era Mourinho, era l'anno del Triplete. Stavolta i suoi due gol rivoltano una partita nata malissimo. Un match che poteva decretare la fine della stagione nerazzurra e che invece, anche grazie a lui, ha riconsegnato speranze di terzo posto, mai così vicino. 

«E’ stato un pomeriggio bello, bello, bello: e lo è stato ancor di più per la squadra che per i miei due gol. E’ una vittoria importante, fondamentale, ma mancano ancora 4 gare...». Appunto, ancora quattro gare e poi si saprà che Inter sarà il prossimo anno. Si saprà se i nerazzurri potranno tentare l'assalto in agosto alla massima competizione europea oppure no. Soprattutto, a fine stagione sarà più chiaro a tutti il futuro di Wesley Sneijder, che proprio dopo i suoi due gol di ieri ha sottolineato di non voler andare via da Milano e dall'Inter.

Voci di Milan non se ne odono più e mai queste boutade di mercato hanno davvero scalfito i pensieri dell'olandese. Le offerte vere, quelle concrete, sono arrivate tutte dalla Russia, e in particolare da Zenit e Anzhi. Difficile, però, vedere Sneijder giocare nello stesso campionato di Eto'o; più facile pensare a nuovi affondi dall'Inghilterra (City e United su tutte). A quel punto deciderà l'Inter e lo stesso Wesley. Ma se fino a 24 ore fa l'addio sembrava quasi scontato, ora non lo è più. Merito di Sneijder, che proprio nel finale di stagione potrebbe far tornare a Moratti la voglia di tenerlo. E magari ripartire da lui e dai due gol di Udine.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 aprile 2012 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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