Wesley Sneijder è il simbolo dell'Inter e dell'Olanda. Dopo aver aiutato i nerazzurri nella rimonta al Bayern e in campionato, darà una mano all'Olanda nelle qualificazioni a Euro 2012. Ma la sua testa rimane sempre concentrata sull'Inter e su quel derby che può decidere lo scudetto. E Wesley lo dice in un'intervista alla radio olandese Bnr, partendo dall'ultima giornata: "L'ultimo è stato un grande week-end, perché abbiamo guadagnato tre punti sul Milan". I punti di distacco sono così scesi a due, dopo una lunga rimonta.

E nel derby si può compiere il sorpasso, per tornare al primo posto in classifica: "Avevamo uno svantaggio di 13 punti, mentre ora siamo a -2 e c’è il derby da giocare, quindi tutto può cambiare di nuovo. In questa seconda parte di stagione consideriamo ogni partita una finale". L'olandese crede che il Milan possa trarre beneficio dalla sosta: "Loro non sono nella forma migliore, non hanno vinto le ultime due partite, anche se ora ci sono due partite internazionali e possono riposare un po'. Il derby sarà difficile, ma abbiamo sempre avuto fiducia".

Per pensare al derby ci sarà ancora una settimana, per il momento per Wesley c'è solo l'Olanda: "Sono qui per la nazionale e non per pensare alla partita contro il Milan. Contro l'Ungheria abbiamo vinto 6-1 (amichevole pre-Mondiale dello scorso giugno, ndr), ma cerchiamo di non pensare troppo all'ultimo precedente, ora si giocheranno la qualificazione davanti al loro pubblico e sarà dura".

In Italia conta solo il risultato, non il bel gioco. Una mentalità che in Olanda non condividono, ma a cui si stanno abituando. A partire da Sneijder, che però non vuole rinunciare a giocare bene: "Ho sempre avuto questa mentalità, per me non è una cosa nuova. Però noi giochiamo spesso un bel calcio. È bello vincere le partite, ci dà fiducia". Vittorie e bel gioco, Sneijder ha dimostrato che si può fare. E nel derby è pronto a ripetersi. 

(Si ringrazia Gianmarco Lampugnani per la collaborazione)

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 24 marzo 2011 alle 08:46 / Fonte: Radio Bnr
Autore: Guglielmo Cannavale
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