Sta già nascendo l'Inter di Erick Thohir. Nemmeno il tempo di abituarsi all'idea che il magnate indonesiano ha dettato le linee guida per il futuro del club. Assieme a Massimo Moratti, ed è questo uno dei pilastri dell'Inter rinnovata: nessuno strappo con il passato, ma una continuità volta a favorire sia l'inserimento dei nuovi soci che a non scuotere un ambiente. Nessuno vuole rischiare una crisi di rigetto.

LE TAPPE – La prossima settimana, oltre al signing, è previsto un CdA straordinario, che servirà a varare lo schema di ripianamento delle perdite del bilancio al 30 giugno 2013 che ammontano a 70 milioni, tutte di competenza di Moratti. Poi, a fine ottobre, l’assemblea di approverà l’azzeramento delle perdite e, quindi, darà il via all’aumento di capitale che sancirà l’ingresso dei nuovi azionisti. Thohir 70%, Moratti 30%: queste le suddivisioni probabili.

POLIZZA DEL TIFOSO – Ma due sono i punti su cui si basa l'accordo tra le parti. Thohir, come detto, non ha intenzione di far fuori la famiglia Moratti dal club e così ha accettato quella che la Gazzetta dello Sport chiama 'Polizza del tifoso interista': “Nel contratto di alta ingegneria finanziaria elaborato dai consulenti delle due parti sono previste clausole che permetterebbero alla famiglia Moratti una priorità per rientrare in possesso del gioiello nerazzurro, a condizioni prefissate e a pieno titolo, nel caso in cui il gruppo Thohir dovesse operare in maniera negativa o porre fine all’avventura in modi e tempi imprevisti”, si legge sulla rosea. Di fatto, una sorta di vigilanza sul club, affinché tutto giri nel miglior modo possibile.

DEBITI ADDIO – Il secondo cardine dell'accordo resta l'azzeramento pressoché immediato dei debiti. Una svolta. In soccorso ci viene ancora la Gazzetta dello Sport: “Gli indonesiani verseranno 250 milioni per rilevare il 70% del club nerazzurro, ma ben 200 milioni resteranno nelle casse della società e solo 50 finiranno nelle tasche dell’attuale proprietario per la liquidazione delle sue quote”. Moratti, quindi, “ha rinunciato a una fetta consistente di cash mettendo i nuovi azionisti di maggioranza nelle condizioni di riavviare la macchina senza affanni”. Al contempo, Moratti viene viene infatti ricompensato per via indiretta, in due modi. “Uno: i soldi degli indonesiani andranno sì a ripagare i debiti dell’Inter, ma azzerando completamente quelli garantiti a titolo personale da Moratti con fideiussioni e pegni. Questo significa che il proprietario uscente non avrà più una spada di Damocle addosso. Due: Moratti resterà al 30% in una società più sana e quindi i 100 milioni di attuale valutazione di quelle azioni sono destinati a crescere”, si legge sulla rosea.

MAZZARRI – Insomma, un'Inter con la famiglia Moratti ancora al centro del progetto nerazzurro e sgravata in un batter di ciglia da debiti che la soffocavano da anni, pronta a spiccare il volo verso un futuro roseo. Un futuro prossimo che vedrà sulla panchina ancora Walter Mazzarri. Destituite di qualsiasi fondamento, infatti, le voci di questi giorni che volevano un Thohir orientato a sollevare il tecnico toscano dall'incarico non appena avesse messo piede nel club. Follia solo pensarlo. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 settembre 2013 alle 07:59
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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