Sembrava tutto da buttare, tutto cupo. Qualcuno ha persino sentito dire: "Moriremo tutti...". E invece eccolo il colpo di coda. E che colpo! L'Inter si rifà la veste e quelle che Branca e Ausilio rimediano al mercato invernale non sono solo toppe per i fori più evidenti. No. Si pensa anche al futuro, si gettano le basi per un'Inter ancora vincente. Nonostante tutto, nonostante tutti.

All'alba di gennaio arriva Rocchi come vice-Milito. Le prime settimane da nerazzurro dell'ex capitano della Lazio non sono magari come se le aspettava lui e come ce le aspettavamo noi, ma da qui a spernacchiare il buon Tommaso ce ne passa. Aveva giocato una manciata di minuti negli ultimi mesi, anche sfiduciato per la considerazione zero di Petkovic. Deve ritrovare la forma, poi tornerà utile nei tanti impegni che attendono l'Inter.

Poi tutto nel finale. Stramaccioni si ritrova senza Sneijder e senza Coutinho, ma potrà contare su altri tre elementi di affidamento e prospettiva. Kuzmanovic darà forma e sostanza a una mediana impoverita da addii e infortuni, mentre Schelotto è l'interprete che si cercava per non essere in emergenza continua sulla fascia di destra. E poi lui, Kovacic, il gioiello vero comprato per parecchi milioni. Parecchi, non un'immensità, considerando il valore e le potenzialità. Un investimento serio, ponderato, magari accelerato dopo il secondo stop (definitivo?) su Paulinho.

Kovacic offrirà a Stramaccioni l'opzione di un centrocampista di qualità, ma anche di intelligenza tattica. Il croato potrà essere il regista tanto reclamato dalla piazza oppure l'uomo da ultimo passaggio. E' giovanissimo, non va caricato di eccessive responsabilità, ma è evidente che tutti all'Inter lo vogliono subito protagonista. E' stato preso per questo e, con il carattere che ha, non si tirerà certo indietro.

Ceduti anche Mariga, Livaja, Duncan, Bessa, Bianchetti e Romanò, Strama sta ritrovando Stankovic (probabile venga tenuto fuori in Europa League per non spremerlo), ha ritrovato Chivu e spera di ritrovare al più presto pure Samuel. Se The Wall dovesse continuare a soffrire per il tendine, ecco che gli arrivi di Kuzmanovic e Kovacic potrebbero rivelarsi utili anche per dirottare definitivamente Cambiasso nella cerchia dei difensori. Non resta, infine, che vedere se Alvarez finalmente si sbloccherà e comincerà a fare quello che tutti si aspettano da lui, ovvero diventare il 'vero' Alvarez. Un pungolo potrà essere la fiducia riposta in lui dopo l'addio di Cou, che inevitabilmente lo responsabilizza e lo fa diventare la prima alternativa a Guarin.

Dallo sconforto all'eccitazione, tutto in un mese o poco più. Scherzi del mercato di gennaio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 01 febbraio 2013 alle 09:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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