Non poteva che iniziare dal caso Adriano la conferenza stampa di preparazione a Udinese-Inter da parte di José Mourinho. "Non sono arrabbiato, sono molto triste - ha detto il tecnico ai giornalisti -. Non sto scherzando, in questo momento penso più a lui che alla squadra, la situazione è difficile quindi la cosa migliore è non parlarne. Non si tratta di indisciplina, né di un dispetto alla società; si va oltre questa volta. Adriano è stato utile tante volte a questa squadra, non ci sono problemi nel gruppo in questo momento, il problema è lui. Non so cosa sia meglio per il suo futuro, l'unica cosa da fare al momento è rispettare la situazione".

Difficile farlo, ma Mourinho cambia discorso parlando della sfida di Udine: "Non c'è bisogno che lo dica io, sarà difficile. Ma andremo a Udine per giocare per un solo risultato, così come faremo con il Palermo tra due settimane. Così magari quando affronteremo la Juve tra due settimane potemo giocare anche per due risultati (mantenendo il vantaggio invariato, ndr). Abbiamo 7 punti di vantaggio e 27 punti alla fine del campionato, teniamo duro".

A Udine senza Maicon: "Una perdita importante, non esiste un altro Maicon, ma esistono altre soluzione: posso spostare Santon a destra o arretrare Zanetti. Ma anche l'Udinese dovrà fare a meno di un calciatore come Di Natale. Abbiamo però recuperato tutti i difensori centrali, compresi Materazzi, Burdisso, Cordoba e Chivu".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 04 aprile 2009 alle 14:38
Autore: Domenico Fabbricini
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