Non può che partire dall'offerta arrivata dal Real Madrid la conferenza stampa di apertura di Cagliari-Inter. Mourinho alza le percentuali di permanenza all'Inter, passate dal 99,9% al 99,99%: "Sono una persona onesta e quindi ho avvisato il presidente Moratti della chiamata del Real appena è giunta. Lui lo ha appreso da me e non dai giornali. Se fossi voluto andar via lo avrei fatto senza dire nulla. E meno male che ho detto 99,9, se avessi detto solo 99% chissà cosa si sarebbe detto di questa vicenda. Ho detto che il Real Madrid è una tentazione, è vero, non siamo fatti di ferro, ma ho già rifiutato varie volte il Real ma gli allenatori non sono come i giocatori, i treni possono ripassare varie volte, anche tra trent'anni. Perché non ho detto 100%? Perché nella vita le certezze sono poche, poche cose possono essere al 100%. Ma ora basta parlarne, ho un contratto con l'Inter, sto bene qui e voglio rispettarlo. Se non fossi contento avrei detto 50% o meno non sono una persona che nasconde le cose".

Passando ai convocati, Mou spiega: "La formazione è già quasi fatta: Toldo, Santon, Burdisso, Materazzi, Chivu, Cambiasso, Zanetti, Vieira e Ibra sicuri. Devo decidere solo uno o due giocatori".
Ma Mourinho ha parlato anche di mercato: "Se mi chiedete quali numeri 10 vorrei direi Kakà, Gerrard e Iniesta, ma anche Deco. Deco è un calciatore che mi piace molto, siamo cresciuti calcisticamente insieme e mi piacerebbe allenarlo ancora. Ibra? Il biglietto da pagare per portarlo via è molto alto, non è facile averlo".

Infine sulla partita con l'Atalanta: "La panchina nerazzurra cambierà: io, Baresi, Oriali o il dottor Natalino Moratti, Butti e gli altri saremo nella panchina aggiunta. Bernazzani, Faria, Silvino, Fausto Sala e Giorgio Panico saranno al nostro posto. È il nostro modo per ringraziarli, nessuna mancanza di rispetto verso i nostri avversari, ma un regalo a chi ha lavorato e vinto come noi, ma non ha mai avuto la platea della panchina. Noi saremo in quella cosiddetta aggiunta".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 maggio 2009 alle 14:29
Autore: Domenico Fabbricini
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