Conferenza stampa come sempre scoppiettante quella che ha visto protagonista pochi minuti fa Josè Mourinho alla vigilia di Inter-Sampdoria, sempre però con un occhio alla Champions League di mercoledì prossimo. Real Madrid, Juventus, De Laurentiis, Sampdoria e Chelsea tra gli argomenti discussi dallo Special One, che di certo non le ha mandate a dire. In primis, una puntualizzazione: “Ci sono due cose difficili da accettare: primo, io parlo solo in conferenza stampa, è difficile trovare un'intervista. È difficile che io vada in un programma tv, anche se in passato l'ho fatto. Non mi sono proibito di parlare, è solo una cosa che non mi piace fare. E del Chelsea parlerò solo martedì prima della partita, in conferenza stampa. In secondo luogo, io non voglio una vita sociale e questo per qualcuno è difficile da accettare. Ma esigo rispetto”.

Poche parole anche sulla voce di Marca, secondo cui a giugno il portoghese andrà al Real Madrid: "Esitono giornali poco onesti che inventano. Non voglio entrare in questo gioco. Non è il mio". Parole dure anche sulla Juventus, che ultimamente ha beneficiato di qualche favore arbitrale: "Oggi tutti parlano di quanto avvenuto in Bayern Monaco-Fiorentina, c'è chi si lamenta e non sono solo i viola a farlo. Ci vuole coerenza. Esiste solo un'area di rigore di 25 metri in Italia (quella della Juventus, ndr), non bisogna mettere la testa sotto terra come lo struzzo".

Mourinho parla anche delle avversarie nella lotta al titolo, Roma e Milan: "La Roma è in salute, ho sempre detto che ha qualità da scudetto, sono uno dei pochi che non ha mai perso rispetto e ammirazione per il gruppo giallorosso. Dal punto di vista societario la Roma è furba: nel momento del mercato sa piangere perché ha bisogno di un giocatore e non ha soldi. Poi, però, quando qualcuno vuole comprare un suo giocatore, dice sempre di no. Il Milan che ha perso contro il Manchester? Affrontare i rossoneri nei quarti di Champions sarebbe meraviglioso. Il Milan ha perso contro una grande squadra, non contro una squadra di camerieri...".

Sulle convocazioni: "Stankovic ed Eto'o stanno bene e quindi sono stati convocati. Balotelli e Santon non stanno bene e non ci saranno. Non so nemmeno se recupereranno per il Chelsea. Ma io ora voglio pensare solo alla Sampdoria - ha proseguito - che è in forma e ha vinto le ultime 4 partite. Ma sarebbe difficile anche se fosse in difficoltà perché la più difficile è sempre la prossima partita. Dunque niente turn-over in vista del Chelsea, penso a vincere partita dopo partita.
Meglio con o senza Cassano? Non lo so e conta poco perché contro l'Inter ogni squadra cerca di adattare il proprio modulo".

Il tecnico non è però preoccupato degli ultimi 2 pareggi: "Due buoni punti su campi difficili, eravamo un po' stanchi, due pareggi non sono un dramma. Poi se qualche allenatore che non ha neanche mai vinto la coppa Lombardia o la Coppa Toscana si esalta per aver fatto bene contro Mourinho, è un altro discorso".

Il tecnico ne ha per tutti, e a chi gli chiede se andrà mai in una squadra di De Laurentiis, risponde secco: "Non ha abbastanza soldi per me".
Commenta anche la presenza di Balotelli in Milan-Manchester Utd: "Qual è il problema? Se quando giochiamo col Chelsea vengono a vederci Gattuso o Nesta che è infortunato, qual è il dramma?".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 febbraio 2010 alle 13:55
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print