Così Mourinho esprime i propri pensieri per la vittoria di stasera: "È una vittoria che forse significa tanto o forse niente. Dipende dalla seconda partita. In questo momento siamo a metà tempo, abbiamo altri minuti a Stamford Bridge. Ognuno avrà le sue esigenze e obiettivi. Sono ottimista chiaramente sul 2-1 per noi. Critiche nei confronti del centrocampo? Sono cose normali. Lavoriamo, parliamo, prepariamo in allenamento: è normale che poi in campo il giocatore pensa diversamente e per un allenatore di calcio è difficile comunicare con i propri giocatori. A volte è impossibile con uno stadio così. Ma sono cose che succedono. Il quarto arbitro ha capito che io volevo parlare con i giocatori e mi ha permesso di muovermi nella mia area tecnica. Julio Cesar è un bravissimo portiere in cui abbiamo tanta fiducia. Magari sul gol poteva fare qualcosa in più. Ma io non critico mai un giocatore in questa situazione".

Mou pensa anche al suo ritorno a Stamford Bridge: "Sono assolutamente tranquillo che riuscirò a farlo controllando le mie emozioni. Qualche settimana fa ci sono già tornato e ho avuto la sensazione di tornare a casa. Per noi vincere oggi è importante: nell'ultima stagione l'Inter non ha vinto qui contro Liverpool, Valencia, Manchester United…era da tanto che non vinceva una partita di andata delle partite ad eliminazione diretta. Abbiamo vinto contro una squadra che non perdeva da tantissimo tempo in Champions. I nostri quattro difensori erano tutti diffidati e riuscire a non farsi ammonire dietro in una partita del genere è stato molto importante. Noi volevamo entrare ed essere aggressivi e attaccare sin da subito, tagliare, dominare: psicologicamente volevamo cambiare un po' questa situazione mentale. Abbiamo avuto la fortuna di segnare subito. Loro entrano, dopo 2 minuti sono sotto: quindi è normale che abbiano avuto una reazione molto forte. Se poi andiamo a vedere le statistiche, tante volte sono bugiarde: i tiri in porta magari non sempre sono tiri in porta veri e propri. Julio Cesar ha fatto poche parate. Noi siamo andati in avanti tre o quattro volte creando un vero pericolo. Il Milan a meno 4? Sono assolutamente concentrato su questa partita e se parlo del campionato mi danno due o tre partite in più di squalifica. Quindi meglio parlare solo della partita di Champions...".

Poi spiega il motivo dell'ingresso di Pandev e Balotelli: "Sul 2-1 ho cercato un risultato migliore e ho inserito altri attaccanti. Non ci siamo riusciti ma il risultato mi piace e andiamo a Londra fiduciosi. Balotelli ha fatto bene in un momento in cui la partita era scesa un po' di intensità. E' stato difficile schierare Julio Cesar dopo l'incidente, Toldo ha fatto 2-4 partite in due anni, lo so che non era facile dopo una notte in ospedale e gli occhi gonfi ma l'ho rischiato e ha fatto il possibile per giocare e ha fatto parate importanti".

Infine il presunto contatto da rigore di Samuel su Kalou: "Non ho visto nulla, rivedendolo alla moviola sembrerebbe rigore. L'Italia non mi cambia, resto onesto e dico che poteva essere rigore. L'arbitraggio mi è piaciuto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 febbraio 2010 alle 22:32
Autore: Federico Farcomeni
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