"Quando ero all'Inter mi piaceva molto Marek Hamsik, lo volevo quando giocava nel Brescia. Era un calciatore che volevo portare in nerazzurro, poi lo prese Aurelio De Laurentiis. Quando era al Napoli chiamai il presidente, ma non volle darmelo, decise di tenerlo allora ci rinunciai. Fece anche bene a tenerselo stretto". Lo ha detto Massimo Moratti, ex patron dell'Inter, nel corso di un'intervista a Radio Kiss Kiss. Nella quale si è concentrato anche sulla stretta attualità: "La Coppa Italia è il miglior modo per ripartire per tutto il nostro calcio, ci sono le migliori quattro squadre possibili che vorranno giocarsela per vincere il trofeo".

Parlando più in generale del lavoro di Suning nel club milanese, Moratti definisce così la gestione di Steven Zhang: "Penso che lui e Conte possano essere le figure vincenti. La proprietà ha ambizione e voglia di vincere, oltre la passione, che arriva quando sei coinvolto. Si può arrivare ad ottenere qualcosa, la scelta di Conte è stata importante perché ha il carattere giusto per arrivare al meglio".

Capitolo Mertens, a un passo dal rinnovo con gli azzurri dopo il corteggiamento dell'Inter: "Mi avrebbe fatto piacere vederlo in nerazzurro, sarebbe stato il giocatore migliore da mettere al fianco di Lukaku in vista della prossima stagione, ma ha fatto bene De Laurentiis a tenerselo stretto".

Sempre restando in argomento mercato, Moratti inquadra così la situazione Lautaro: "Non so cosa succederà, ma penso che si arrivi ad una soluzione a breve". 

La chiosa, doverosa, è dedicata a Gigi Simoni, scomparso all'età di 84 anni lo scorso 22 maggio: "Una persona a cui ci si affezionava sinceramente, è stata una brutta botta la sua perdita. Un generoso che cercava di tenere un rapporto affettivo con le persone, un grande dispiacere". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 giugno 2020 alle 13:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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