"A nome di tutta la società do il benvenuto ufficiale a Mudingayi, giocatore che è stato fortemente voluto dal club, dall'allenatore, in particolare, e che va a completare il nostro reparto di centrocampo". Con queste parole Marco Fassone ha aperto la conferenza di presentazione di Gaby Mudingayi, parole sulle quali molto hanno sorvolato, consideandole come le solite dichiarazioni ufficiali di benvenuto a un giocatore, ma tra le quali potrebbe celarsi un messaggio. "Che va a completare il nostro reparto di centrocampo": se si dovessero prendere alla lettera queste dichiarazioni, significherebbe che l'Inter ha completato il suo mercato per quanto riguarda il centrocampo, quindi niente da fare per i vari M'Vila, Sahin, Fernando e così via. Effettivamente, conti alla mano, il centrocampo dell'Inter attualmente si compone di: Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Mudingayi, Guarin, Stankovic, Duncan, Obi, volendo anche Alvarez (a meno che non lo si consideri attaccante) e qualche Primavera. Un reparto già ben fornito, anche troppo, sia di centrali che di esterni, difficile che arriverà qualcun altro, a meno di ulteriori partenze.

Più probabile invece che, dalle imminenti partenze di Castaignos, Pazzini e Julio Cesar (più distaccato Maicon in questo momento) arrivino liquidità fresche per puntellare la squadra dove serve: un terzino e un attaccante. Le amichevoli hanno evidenziato la mancanza di un esterno di difesa di ruolo, che sappia anche spingere; mentre in avanti manca ancora un vice Milito, e magari anche un altro esterno, se si vuol ricorrere al 4-2-3-1. Saranno questi con tutta probabilità i reparti su cui si concentrerà il mercato nerazzurro: se dalle cessioni Branca e Ausilio riusciranno a ricavare i soldi per arrivare a Lucas, allora a bocce ferme, a settembre, si potrebbe anche commentare un mercato saggio e realmente competitivo. Altrimenti le alternative oggi si chiamano più "modestamente" Gomez, Ramirez e Bergessio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 27 luglio 2012 alle 16:00
Autore: Domenico Fabbricini
vedi letture
Print